Scoperto un esopianeta con nuvole di metallo

Date:

Share post:

Lo scorso lunedì un team di ricercatori ha annunciato la scoperta di un esopianeta davvero incredibile. Si trova oltre il nostro sistema solare, orbita attorno ad una stella simile al solere in 19 ore ed è un pianeta davvero molto particolare.

 

Un esopianeta dalle nuvole di metallo

Incandescente ed un po’ più grande di Nettuno, questo pianeta alieno ha delle nuvole metalliche, fatte di titanio e silicati che riflettono la maggior parte della luce in arrivo nello spazio, come “un gigantesco specchio nello spazio”. Un pianeta talmente particolare che secondo gli astronomi probabilmente non dovrebbe nemmeno esistere.

Come ha spiegato l’astronomo James Jenkins della Diego Portales University e del Center for Excellence in Astrophysics and Associated Technologies (CATA) in Cile, coautore della ricerca, questo pianeta riflette circa l’80% della luce in arrivo, rendendolo l’oggetto più riflettente dell’universo conosciuto.

Al pianeta è stato dato il nome di LTT9779b, e la sua stella si trovano nella Via Lattea, a circa 264 anni luce dalla Terra in direzione della costellazione dello Scultore. Ha un diametro di circa 4,7 volte maggiore di quello della Terra e orbita molto vicino alla sua stella. Con la radiazione solare rovente della sua stella, la sua temperatura superficiale è di circa 1.800 gradi Celsius.

Con una simile temperatura e ad una distanza così ravvicinata dalla sua stella, è davvero un miracolo che questo esopianeta abbia un’atmosfera. Ma un’atmosfera come quella della Terra, sarebbe davvero impossibile: nuvole ed acqua sarebbero state spazzate via dalla radiazione stellare in un istante.

I ricercatori ritengono infatti che le sue nuvole siano metalliche, una combinazione di titanio e silicato, il materiale che costituisce la maggior parte delle rocce nella crosta terrestre. Jenkins afferma che è possibile “persino che le nuvole possano condensarsi in goccioline e che la pioggia di titanio cada in alcune parti dell’atmosfera”.

 

Qualcosa di unico nell’Universo

I ricercatori hanno studiato il pianeta utilizzando il telescopio orbitante CHEOPS dell’Agenzia Spaziale Europea. L’astronomo e autore principale dello studio Sergio Hoyer del Laboratorio di astrofisica di Marsiglia in Francia, ha dichiarato chenessun altro pianeta come questo è stato scoperto fino ad oggi”.

Come spiega Vivien Parmentier dell’Osservatorio della Costa Azzurra in Francia, coautrice della ricerca, la copertura nuvolosa super riflettente probabilmente ha contribuito a impedire al pianeta di riscaldarsi troppo e di essere privato della sua atmosfera. Questo è abbastanza unico in quanto tutti gli altri pianeti a questa temperatura, e che sono abbastanza grandi da mantenere la loro atmosfera, sono troppo caldi per formare nuvole e sono quindi scuri come il carbone”.

Questo particolare esopianeta sembra inoltre che sia collegato alla sua stella in modo ordinato, con un lato permanente rivolto verso la stella in cui è sempre giorno ed un lato permanente rivolto verso l’esterno, dove permane quindi una notte perenne.

I ricercatori stanno valutando se LTT9779b, classificato come un “nettuniano ultracaldo”, si sia inizialmente formato come un gigante gassoso solo per perdere la maggior parte della sua atmosfera, o se sin dall’inizio abbia avuto le dimensioni attuali.

Foto di LoganArt da Pixabay

Fonte: Astronomy & Astrophysics

Valeria Magliani
Valeria Magliani
Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

Related articles

WhatsApp introduce le reazioni festive animate

WhatsApp si prepara all'arrivo del nuovo anno portando in campo una funzione che si rivelerà molto utile nel...

I satelliti: un nuovo alleato per la medicina e la salute pubblica

Mentre l'espansione urbana riduce gli spazi verdi, emergono nuove soluzioni per salvaguardare la salute pubblica, grazie all'uso innovativo...

Alzheimer: il ruolo delle proteine ​​chiave nell’analisi del liquido cerebrospinale

L'Alzheimer, una delle principali cause di demenza, è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce milioni di persone in...

NMDA e la stabilizzazione dell’attività cerebrale: un pilastro della neurotrasmissione

Il recettore NMDA è un canale ionico attivato dal glutammato e dalla glicina o D-serina, che funzionano come...