Facebook è una realtà centrale e sempre più presente nel contesto di innovazione Hi-Tech e dei servizi online di ultima generazione. Dopo minuziose opere di affinamento che guardano al futuro della sicurezza intrinseca alla piattaforma tramite gestione biometrica degli accessi e le nuove metodiche di promozione dei contenuti Premium da parte degli editori, il colosso di Menlo Park ha previsto anche un nuovo layer di innovazione che introduce la società nel contesto del Food Delivery, ossia qual ramo di servizi che consente di ordinare alimenti direttamente tramite il tocco delle proprie dita, standosene comodamente a casa.
Facebook, quindi, riprende un progetto già avviato da competitor diretti come Amazon ed assume ora un ruolo che esula dal contesto social per rifarsi ad un’idea letteralmente diversa che fa capo ad un’ulteriore espansione del livello di servizi integrati offerti da Zuckerberg tramite le proprie applicazioni software.
Grazie alla semplice app, infatti, gli utenti possono disporre ora il ritiro o la consegna di cibo dagli esercenti e quindi da servizi abilitati come quelli attualmente attivi di DoorDash, ChowNow, EatStreet e altri o anche da servizi legati al mondo della ristorazione come Five Guys, Panera e Chipotle.
Ad annunciare questa nuova possibilità interattiva è stata la stessa Facebook tramite il suo blog ufficiale, dove si riporta l’accesso alle soluzioni Facebook Food Services nel contesto del mercato di distribuzione statunitense. Alex Himel, VP of Local di Facebook ha voluto commentare l’arrivo della nuova funzione Order Food riferendo che:
“Ordinare cibo per il ritiro o la consegna dovrebbe essere semplice ma per qualche motivo è complicato. Innanzitutto devi decidere cosa mangiare, quindi devi sfogliare un sacco di opzioni e servizi”
Facebook, quindi, amplia ulteriormente il suo parco servizi fornendo l’accesso ad una piattaforma che da semplice portale di social networking si è trasformata in breve in qualcosa di molto più vasto. La possibilità di poter ricevere il cibo direttamente a casa da esercizi locali di portata rilevante come EatStreet, Delivery.com, DoorDash, ChowNow e Olo, oltre che da ristoranti come Jack in the Box, Five Guys, Papa John’s e Panera garantirà un netto risparmio di tempo e la possibilità di una facilitazione di non poco conto verso coloro che non hanno la possibilità di ritirare personalmente il cibo. Si pensi, in questo caso, a persone sole con disabilità motorie o a coloro che subiscono ancora i vincoli di barriere architettoniche troppo limitanti.
Il team Facebook, quindi, ha messo a disposizione una piattaforma versatile e sempre pronta a rispondere a tutte le esigenze del pubblico tramite un sistema di semplice utilizzo. Basta, infatti, accedere all’applicazione ed esplorare virtualmente gli esercizi commerciali nelle vicinanze tramite la sezione “Ordina Cibo” del menu “Esplora” nella versione mobile dell’app Facebook. Da qui, tramite una semplice consultazione in-app, è possibile fare tap alla voce “Effettua Ordine” dopo aver selezionato gli elementi di nostro interesse.
A questo punto non resta altro da fare che aspettare l’arrivo della merce direttamente a casa nostra. Un esempio pratico della semplicità di funzionamento di questo nuovo sistema è fornito dall’accesso a Delivery.com, dove si può sfruttare direttamente un login esistente o creare rapidamente da zero una nuova utenza da cui inoltrare le richieste.
Si tratta di una funzione nata sulla base dei feedback utente rilasciati nel corso di una sperimentazione avviata lo scorso anno. Ad oggi, per quanto esiguo, il numero di partner continua a crescere e coinvolge tutti gli utenti degli Stati Uniti d’America che, tramite le loro app Facebook Android, iOS e versioni Desktop possono garantirsi l’utilizzo di un servizio versatile, facile e veloce.
Vi state chiedendo se vedremo presto una funzione simile anche qui in Italia? Al momento non ve lo sappiamo dire. Seguiteci quindi per ulteriori informazioni ed aggiornamenti al riguardo e fateci sapere la vostra in merito a questa nuova implementazione funzionale per le piattaforme Facebook. La reputate utile o in Italia sarebbe destinata a sicuro fallimento? Spazio a tutte le vostre personali considerazioni a riguardo.