Facebook Free Basic, consci del fatto che in molti ne disconoscano le intenzioni prime, rappresenta un progetto, voluto per mano del fondatore del gruppo social, creato con il preciso scopo di agevolare la restrizione del limite imposto dal digital divide.
Soprattutto nei paesi in via di sviluppo, infatti, vi è una particolare esigenza di rinnovamento che fatica a manifestarsi a causa dell’inadeguatezza delle strutture e dall’impossibilità di sostenere i costi di approvvigionamento per una connessione stabile a casa o in mobilità.
Secondo il Washington Post, Free Basic (questo il nome voluto per il progetto) sta facendo di tutto per garantire servizi web gratuiti ed accessibili a tutti, pur andando in contro ai limiti imposti dalle normative regolamentari locali dei singoli paesi in materia di accesso gratuito alle informazioni della rete.
Free Basics America, secondo fonti non ufficiali, garantirà fruizione di news, informazioni sulla salute e annunci di lavoro, con la connessione dati offerta da Facebook wireless in stretta collaborazione con alcuni partner vettori dei servizi senza fili sul territorio. In tale ottica, quindi, chiunque disponga di uno smartphone e di un tablet ma non di un piano dati, potrà accedere alle sezioni informative precedenti senza alcun problema.
Gli ostacoli da superare, comunque, prima dell’attuazione del progetto sono ancora molti, persino in America. In India, ad esempio, lo scorso Febbraio le pratiche sono state bloccate dal ferreo divieto delle organizzazioni locali con la scusante dovuta al fatto di aver scelto a senso unico i contenuti gratuiti da concedere con il servizio ed andando così a ledere pesantemente la concorrenza e tutte le organizzazioni non-profit coinvolte.
Inoltre, a parte la concorrenza sleale, tale sistema incrementerebbe la presenza di grosse aziende che, per via della loro stessa condizione di predominanza, creerebbero i presupposti giusti per una politica di favoritismo indiretto.
La soluzione, comunque, è arrivata ben presto per mano della stessa Facebook, la quale ha provveduto alla concessione libera ed arbitraria dei servizi Free Basics, a patto di non inserire nei contenuti immagini in alta definizione, stesso discorso per i video clip. L’arrivo di Facebook Free Basic potrebbe portare innumerevoli vantaggi per gli utenti delle aree meno centrali, sebbene non siano chiare le tempistiche per l’instaurarsi del sistema, ora frenato da una burocrazia decisamente troppo opprimente.