Ormai è ufficiale: il popolare gioco FarmVille, comparso sui social nel lontano 2009, ha chiuso i battenti. Il motivo della decisione risiede nello stop alla distribuzione del software Flash Player ai vari browser, già annunciata da mesi e finalmente attuata. Non si tratta certo dell’unico videogioco a subire questa sorte: moltissimi giochi presenti sia sui social che nel web si basano su questa tecnologia, ormai obsoleta, per cui dovranno andare in pensione o modificare radicalmente il proprio funzionamento.
Il lungo percorso che ha portato alla chiusura di FarmVille
Qualche mese fa Zynga, produttore del gioco, aveva annunciato questa decisione con una breve dichiarazione, in cui comunicava l’interruzione della distribuzione e dell’aggiornamento di Flash Player per tutti i browser e i social da parte di Adobe e la cessazione del supporto per i giochi Flash dopo il 31 dicembre 2020, che naturalmente riguardava anche FarmVille. Già dallo scorso novembre, la software house aveva interrotto gli acquisti fatti all’interno dell’app, rimuovendo in seguito il sistema di pagamento.
FarmVille è stato lanciato nel 2009 ed è cresciuto rapidamente in popolarità, guadagnando milioni di utenti e trasformandoli in un cospicuo profitto per il produttore. Questo divertente gioco di simulazione agricola permetteva agli utenti di piantare, coltivare e raccogliere raccolti e allevare bestiame; l’azienda sostiene che fino al 2010 gli utenti erano più attivi su FarmVille che su qualsiasi gioco su Facebook. Ma nello stesso anno il gigante dei social network ha apportato cambiamenti alla sua piattaforma che ha rovesciato FarmVille dal suo trono. Zynga ha quindi lottato per entrare nel mercato del mobile gaming.
Nel 2020, durante la pandemia, i giochi di Zynga hanno riscosso un notevole successo in termini di download. All’inizio di giugno la software house, che ha creato anche giochi come “Candy Crush”, ha annunciato l’imminente acquisizione dello sviluppatore di giochi turco Peak per 1,8 miliardi di dollari.
Ph. credits: Zynga.com