Nel settore dei videogiochi, una delle saghe storiche con più successo in assoluto e che continua ad avere successo è Fifa, il gioco della EA basato sul calcio. La saga iniziò nel lontano 1996 e ogni anno è andata via via migliorando graficamente, come giocabilità e come novità arrivando ad un prodotto ottimo come Fifa 20.
Negli ultimi giochi l’azienda ha aggiunto una particolare modalità, senza dubbio la più giocata dagli utenti finora, ovvero Ultimate Team. Essa consiste nell’accumulare crediti e comprare giocatori, o sperare di trovarli aprendo i pacchetti. Proprio quest’ultimi hanno creato un vero e proprio business da milioni e milioni di euro, ma anche molte critiche e addirittura, anche azioni legali come dimostrato recentemente dalla causa proposta da due avvocati francesi.
Fifa è diventato un gioco d’azzardo
Con i pacchetti ed i loro prezzi molto alti, tantissime persone spendono ingenti cifre di quantità nella speranza di trovare buoni giocatori all’interno di essi. Le probabilità però sono minime, e questo per un certo aspetto può essere ricondotto al gioco delle slot machine, e dunque al gioco d’azzardo.
La cosa più preoccupante, infatti, è il grande numero di bambini che spendono soldi che non dovrebbero, spesso utilizzando di nascosto quelli dei genitori. “Un ragazzino di 11 o 12 anni può giocare a Fut e spendere soldi reali senza restrizioni perché non c’è alcun controllo parentale”, ha spiegato l’avvocato Victor Zagury. Secondo lui, “Gli sviluppatori hanno creato un sistema di gioco illusorio che crea dipendenza, […] acquistare pacchetti non è nient’altro che scommettere, più paghi più hai la possibilità di ottenere calciatori forti”.
Dunque, come si può capire, è una questione con veri riscontri e molto seria, dove non resta che attendere i futuri sviluppi in sede legale.