Le rane selvatiche sono anfibi molto difficili da rintracciare, ma allo stesso tempo diventa necessario scoprire la popolazione su un determinato territorio per capire lo stato di salute di quest’ultimo. Pertanto, Gli scienziati hanno finalmente risolto il problema di come rintracciarle. La risposta è un dispositivo di sorveglianza acustica deliziosamente soprannominato FrogPhone, secondo un comunicato stampa. Usando FrogPhone, gli scienziati possono accedere a siti di sondaggi remoti e registrare chiamate di rane fino a 150 metri di distanza, raccogliendo immediatamente informazioni importanti sulla salute di un ecosistema.
Frogphone, il dispositivo per rintracciare le rane
Lo studio, pubblicato su British Ecological Society, ammette che sembra una novità alquanto bizzarra, così come il nome, che tradotto in italiano sarebbe ” telefono delle rane”, però l’obiettivo è che la tecnologia sta per rendere la ricerca ecologica molto più veloce ed economica rispetto al passato.
Invece di dover viaggiare in una nuova area ogni volta, e doverla analizzare per molto tempo, gli scienziati ora devono visitare ogni habitat solo una volta per installare un ricevitore FrogPhone. Successivamente, possono ricevere le informazioni che cercano direttamente dal laboratorio.
Gli sviluppatori del dispositivo acustico hanno costruito una custodia impermeabile che consente al dispositivo di galleggiare, adatto dunque anche nel mezzo di uno stagno frequentato dai piccoli anfibi.
“Il dispositivo ci consente di monitorare la popolazione locale di rane con maggiore frequenza e facilità”, ha dichiarato Anke Maria Hoefer, coordinatrice della regione e coordinatrice di Frogwatch, “il che è significativo in quanto le specie di rane sono ampiamente riconosciute come indicatori di salute ambientale”.