In Giappone, l’ultima aggiunta alla lotta contro il nuovo coronavirus è Fugaku, il computer più veloce del mondo. Questa macchina, finanziata da Fujitsu, può eseguire oltre 415 trilioni di calcoli al secondo.
Secondo il sito Interesting Engineering, questa settimana, il supercomputer ha detronizzato quello che fino ad ora era considerato il computer più veloce del mondo, il vertice nordamericano di IBM. La macchina giapponese può eseguire operazioni quasi tre volte più veloci rispetto al suo predecessore.
Un forza di calcolo inimmaginabile
Fugaku contiene 150.000 unità di elaborazione ad alte prestazioni e ha la capacità di testare migliaia di sostanze a settimana. Ora, l’obiettivo del supercomputer è di aiutare a identificare un trattamento per il Covid-19.
Fugaku si basa sui circa duemila farmaci già esistenti, compresi quelli recentemente sviluppati e che non hanno ancora raggiunto la fase di test. Analizzerà anche i cambiamenti strutturali nelle cellule umane quando entrano in contatto con il virus, al fine di ottenere importanti informazioni sullo sviluppo della malattia. Il supercomputer ha già scoperto come le goccioline del nuovo coronavirus si diffondono in spazi chiusi, come gli uffici.
Il supercomputer, che costa oltre 130 miliardi di yen, ovvero circa 1,08 miliardi di euro, sarà sviluppato a breve.