Come ormai è risaputo, in India stanno affrontando un’emergenza nell’emergenza. Si parla dell’epidemia di mucormicosi o anche detto Fungo nero, un’infezione fungina particolarmente aggressiva. Nel paese asiatico ci sono sempre stati più casi del normale, ma a causa dello scenario creatosi con il Covid-19 la situazione è peggiorata esponenzialmente.
Le segnalazioni di fungo nero arrivate fino a pochi giorni fa erano praticamente tutte uguali dal punto di vista di evoluzione dell’infezione la quale va a colpire principalmente il naso, le area dei seni paranasali e gli occhi. Attualmente invece sono stati registrati diversi casi in cui il danno ha raggiunto anche i polmoni. Questo per ora si sta manifestando con del sangue durante la tosse.
Fungo nero: i sintomi si evolvono
Le parole di un specialista in pneumologia: “È difficile da diagnosticare e operare. I pazienti si presentano con una presentazione simile alla polmonite e febbre ed è difficile distinguere tra polmonite e mucormicosi. Tre dei cinque pazienti hanno anche presentato un fungo bianco. Il tasso di mortalità è alto e la broncoscopia deve essere eseguita per rilevare la mucormicosi nei polmoni.”
Come detto, il problema più grande dietro a questa epidemia da fungo nero riguarda quanto successo con il Covid-19. La malattia in questione ha portato molte persone ad avere un sistema immunitario indebolito aprendo la strada all’infezione in questione. In aggiunta, gli ospedali fino ad ora sono stati sottopressione anche se la situazione sta leggermente miglioramento. Il mese di maggio è stato il peggiore in tal senso infatti.
Ph. credit: The Conversation