Una nuova domanda di brevetto scoperta da AppleInsider suggerisce che i futuri iPhone potrebbero veder installato un meccanismo in grado di rilevare la qualità dell’aria, pollini e persino gas velenosi. Il processo mostra un metodo sviluppato da Apple per rilevare in modo affidabile l’aria utilizzando una combinazione di laser e altri sensori.
Il brevetto, concesso ad Apple, è intitolato “Sensori di particolato per dispositivi elettronici portatili” e descrive in dettaglio un componente che può essere installato nei dispositivi, che consentirebbe a questi dispositivi di fornire una lettura accurata delle particelle nell’aria utilizzando tre laser.
La proposta di Apple per monitorare l’aria utilizza tre sorgenti di luce laser, tre lenti a riflessione interna totale e fotodiodi per ricevere segnali luminosi. Secondo AppleInsider, la luce emessa dai laser viene alimentata attraverso l’obiettivo, dove viene riflessa nella direzione di un sensore di ricezione.
I sensori di luce e le sorgenti luminose si troverebbero nella stessa posizione in modo che la luce venga riflessa al punto di origine. Ciò significherebbe che Apple non avrebbe bisogno di determinare un punto di destinazione per la luce e si eviterebbe di dover posizionare i sensori di rilevamento lontano dall’emettitore, consentendo un design più compatto.
Il sistema rileverà la variazione della potenza ottica emessa da ciascuno dei laser per determinare il conteggio delle particelle nell’aria. L’uso di tre raggi laser consente al sistema di leggere il conteggio delle particelle nello spazio tridimensionale per letture più accurate.
Apple deposita diverse domande di brevetto alla settimana e molte delle idee non vengono mai effettivamente realizzate. Anche se questa domanda di brevetto non è una garanzia del fatto che vedremo il rilevamento delle particelle d’aria come una funzionalità disposta sui futuri iPhone, si tratta di una linea di ricerche interessanti che potrebbero ancora diventare una caratteristica comune sui futuri smartphone.