Gli scienziati israeliani hanno scoperto un nuovo “primitivo umano”

Un team di scienziati ha trovato fossili appartenenti a una nuova categoria di "primitivo umano", chiamata Nesher Ramla Homo

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https://www.dawn.com/news/1631491/new-type-of-early-human-found-in-israel-say-researchers

Gli scavi in una cava vicino alla città centrale di Ramla hanno portato alla luce resti preistorici che non potevano essere abbinati a nessuna specie conosciuta del genere Homo. Gli scienziati dell’Università di Tel Aviv hanno soprannominato la “scoperta straordinaria” come “tipo Nesher Ramla Homo”. I fossili risalgono tra 140.000 e 120.000 anni fa e il team ritiene che questo primitivo si sarebbe sovrapposto all’Homo sapiens, il lignaggio degli umani moderni.

“La morfologia degli umani di Nesher Ramla condivide caratteristiche sia con i Neanderthal che con l’Homo arcaico”, hanno detto i ricercatori in una nota. “Allo stesso tempo, questo tipo di Homo è molto diverso dagli umani moderni: mostra una struttura del cranio completamente diversa, nessun mento e denti molto grandi”.

 

La scoperta degli scienziati in Israele

I ricercatori hanno suggerito che alcuni fossili precedentemente scoperti in Israele risalenti a 400.000 anni fa potrebbero appartenere allo stesso tipo umano preistorico. La dentista e antropologa Rachel Sarig dell’Università di Tel Aviv ha affermato che in precedenza i ricercatori avevano cercato di attribuire le ossa più antiche a gruppi umani noti come l’Homo sapiens o l’uomo di Neanderthal. “Ma ora diciamo: No. Questo è un gruppo in sé, con caratteristiche e caratteristiche distinte“, ha detto.

“Prima di queste nuove scoperte, la maggior parte dei ricercatori credeva che i Neanderthal fossero una “storia europea”, in cui piccoli gruppi di loro erano costretti a migrare verso sud per sfuggire ai ghiacciai in espansione”, ha detto Israel Hershkovitz dell’Università di Tel Aviv. “I nostri risultati implicano che i famosi Neanderthal dell’Europa occidentale sono solo i resti di una popolazione molto più ampia che viveva qui nel Levante, e non viceversa”.