Gli scienziati scoprono dell’acqua liquida ricca di carbonio in un meteorite

In un recente studio, un gruppo di scienziati ha evidenziato dell'acqua liquida contenente molto carbonio in un antico meteorite

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Foto di Hans Braxmeier da Pixabay

L’acqua è abbondante nel sistema solare. Oltre al nostro pianeta, gli scienziati hanno rilevato ghiaccio sulla luna, negli anelli di Saturno e nelle comete, acqua liquida su Marte, sotto la superficie della luna di Saturno, e tracce di vapore acqueo nell’atmosfera torrida di Venere. Gli studi mostrano che la maggior parte di essa proviene da asteroidi che si sono formati nella storia antica del sistema solare. Gli scienziati recentemente trovato acqua fluida ricca di carbonio in un recente meteorite, e ciò apre il campo per numerosi altri studi approfonditi.

 

L’acqua trovata dagli scienziati in un meteorite

Il Prof. Tsuchiyama ed i suoi colleghi volevano sapere se le inclusioni di acqua liquida sono presenti in una forma di carbonato di calcio noto come calcite all’interno di una classe di meteoriti noti come “condriti carbonacee”, che provengono da asteroidi che si sono formati molto presto nella storia del solare. sistema. Hanno quindi esaminato campioni del meteorite di Sutter’s Mill, una condrite carboniosa originata da un asteroide formatosi 4,6 miliardi di anni fa.

I ricercatori hanno utilizzato tecniche di microscopia avanzate per esaminare i frammenti di meteorite di Sutter’s Mill e hanno trovato un cristallo di calcite contenente un’inclusione di fluido acquoso su scala nanometrica contenente almeno il 15% di anidride carbonica. Questa scoperta conferma che i cristalli di calcite nelle antiche condriti carboniose possono effettivamente contenere non solo acqua liquida, ma anche anidride carbonica.

In conclusione, la scoperta di inclusioni d’acqua all’interno di un meteorite di condrite carboniosa dalla storia primitiva del sistema solare è un risultato importante per la scienza planetaria. Il Prof. Tsuchiyama ha affermato in una rencente intervista: “Questo risultato dimostra che il nostro team è stato in grado di rilevare un minuscolo fluido intrappolato in un minerale 4,6 miliardi di anni fa”.