Come sicuramente tutti sapranno, Google è l’azienda che ha nelle mani la maggior parte dei dati presenti nella rete. Grazie al proprio motore di ricerca, riesce a mostrarci ciò che vogliamo nel giro di qualche deciso di secondo ma alle volte, come accade del resto sempre in situazioni simili, quando si ha praticamente il monopolio su una certa cosa, si finisce per avere un atteggiamento di abuso nei confronti di chi usufruisce del servizio.
Questa è esattamente l’accusa (una delle tante in realtà) mossa dall’Europa nei confronti di Google e del suo nuovo comparatore di prezzi online. La questione andrebbe affrontata non solo dal punto di vista tecnologico ma anche dal punto di vista economico e morale. Tuttavia, FocusTech è un blog che si occupa, come si evince facilmente dal nome, di tecnologia, per cui ci atterremo strettamente al nostro campo.
Durante una recente intervista, il presidente della divisione Business and Operation EMEA di Google, Matt Brittin, ha dichiarato che effettivamente la risposta che Google ha dato a queste accuse non è stata la migliore possibile ed ha anche ammesso una cattiva gestione dell’azienda con gli organi governativi europei, al fine di trovare magari una soluzione in tempi rapidi.
Il signor Brittin del resto è stato assunto nei primi mesi del 2015, ovvero subito dopo che l’Europa aveva accusato Google. Questo potrebbe dire che la dirigenza di Google avrebbe affidato a Matt Brittin il compito di mediare e risolvere la questione, cosa che effettivamente non è stata fatta.
Sempre durante la stessa intervista inoltre, il signor Brittin ha dichiarato di essere totalmente in disaccordo con le accuse ed ha inoltre affermato che non ci sono delle prove che il proprio (di Google) servizio di comparazione dei prezzi abbia in qualche modo danneggiato l’utente finale.
La questione sarà sicuramente ancora lunga, dato che si tratta di questioni molto importanti. Di certo Google non si può permettere di perdere della clientela in Europa, ovvero uno dei mercati più fiorenti in cui al momento, come detto all’inizio, ha praticamente il monopolio per quanto riguarda le ricerche online. Sicuramente torneremo sulla vicenda non appena ci saranno degli sviluppi importanti.