Benché i Pixel Phone di prima generazione siano ancora tanto attesi qui in Italia, cresce l’hype per una nuova serie di Google Phone dalle caratteristiche decisamente interessanti. Trattasi di terminali che viaggiano decisamente controcorrente rispetto a quanto fatto dai competitor diretti che si stanno adeguando a tecnologie multimediali Dual-Lens Technology per i moduli camera.
Dei Google Pixel Phone 2 ne è stata fornita una prima panoramica essenziale sulle caratteristiche e le specifiche tecniche, nonché sul design e sulla probabilità di un’estromissione forzata del classico jack analogico nel formato da 3.5mm per le cuffie a favore di un’implementazione USB Type-C che consenta di collegare cuffiette ed auricolari.
Ad ogni modo, come già anticipato, uno degli aspetti più interessanti è senz’altro quello relativo al comparto della fotocamera posteriore che secondo le nuove immagini disporrà di un singolo obiettivo. Si dovrà affrontare una questione simile a quella avutasi in occasione del lancio di Galaxy S8? Possiamo prendere per buone le nuove argomentazioni? Forse è ancora troppo presto per trarre conclusioni affrettate.
I nuovi Pixel Phone 2, che dovrebbero presentarsi in ben tre varianti, verranno rilasciati entro la fine dell’anno e saranno identificati con i nomi in codice già forniti nel mese di Marzo 2017, ovvero Walleye, Muskie e Taimen.
In particolare è balzato agli onori della cronaca hi-tech il Taimen, quando sul database di GeekBench ha contribuito a svelare alcuni interessanti nuovi particolari in relazione ad un Pixel XL2 da affiancare alla versione base Google Pixel 2 identificata come Walleye. Di fatto, secondo quanto riferito, Muskie sarebbe stato cancellato, ma al riguardo attendiamo ancora riscontri ufficiali.
Nel corso di queste ore le immagini hanno lasciato intuire l’intenzione di provvedere ad un’implementazione Single-Lens per la fotocamera principale con annesso Flash-LED. Per il resto le specifiche collimano alla perfezione con le indiscrezioni e le informazioni del periodo, che vogliono in dotazione nuove unità di visualizzazione in tecnologie OLED Display e pieno supporto alle funzionalità Always-On Display (AOD).
In aggiunta, pare che Google Pixel 2 XL Taimen e relativa versione standard debbano essere alimentati da un core Qualcomm Snapdragon 835 a 10 nanometri, lo stesso utilizzato per le dotazioni base dei competitor statunitensi Samsung Galaxy S8. Sul Taimen, inoltre, accanto al SoC SD835 troveremo annessi anche 4GB di memoria RAM ed uno spazio di storage memory da 128GB. Per la fotocamera, invece, si parla di un modulo con risoluzione d’uscita da 12 Megapixel per il posteriore e da 8 Megapixel per il frontale.
Google Pixel Standard equipaggerà unità di visualizzazione con estensione da 5 pollici, mentre sul modello top l’estensione porterà a diagonali da ben 5.9 pollici mantenendo inalterate le restanti caratteristiche tecniche ad eccezione del comparto memoria di archiviazione che scende a 64GB contro i 128GB del fratello maggiore.
Per quanto riguarda il comparto software si dovrebbe poter contare sulle ultime previste implementazioni future per le piattaforme Android 8.0 O che debutteranno ufficialmente nel corso di questa estate 2017 o al massimo entro il prossimo autunno. Una versione che la società di Mountain View ha già annunciato ma della quale non si conosce ancora il nome completo.
Per quanto concerne il listino prezzi di queste nuove unità si parla di un sovrapprezzo stimato di circa $50 rispetto ai predecessori, con prezzi a partire da circa $699 negli USA per il modello con display da 5 pollici.
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