Chi non ha seguito da vicino la presentazione delle ultime novità Google in diretta dal palcoscenico dell’evento tenutosi lo scorso 4 Ottobre 2017 non ha di certo potuto apprezzare tutte quelle che sono state le migliorie e le proposte hi-tech messe in campo dalla società di Mountain View per questo nuovo anno.
Un anno intriso di innovazione tecnica e sistemi ad intelligenza artificiale che dominano su tutto, dalla telefonia mobile alla gestione intelligente degli ambienti domestici passando poi per inediti sistemi integrati per la multimedialità ed i business-man.
Ed ecco che sono stati introdotti in anteprima assoluta gli imperdibili Google Pixel Buds per la traduzione istantanea delle oltre 40 lingue supportate, ma anche le discusse mini-fotocamere Google Clips, nuovi sistemi ibridi per la produttività mobile Android da identificarsi come PixelBook, nuovi e più avanzati sistemi per gli ambienti di realtà virtuale Google Daydream VR 2017 ma soprattutto loro, gli irrinunciabili Google Pixel 2 che quest’anno giungeranno in via esclusivamente assoluta anche qui nel contesto del mercato europeo, dopo un mancato merchandising per i device di prima generazione.
Sono in molti a chiedersi se vi sia un modo per accedere all’acquisto agevolato delle nuove unità, magari prevedendo una sorta di scambio che consenta di ottenere un risparmio netto su una spesa che di certo mal si pone di fronte alle tasche dell’utente medio. Ed ecco la proposta Google.
La compagnia di Mountain View, di fatto, addolcisce la pillola lanciando una piccola frecciatina a tutti gli utenti della concorrente Apple ed alla società stessa, proponendo una supervalutazione dell’usato iPhone per l’acquisto di una delle nuove soluzioni top di gamma della compagnia. Ad esempio, consegnare un iPhone 7 Plus da 256GB potrebbe garantirvi, così come stabilito, un rimborso di valutazione pari a $388 da scalare nel momento in cui si procede all’acquisto del nuovo terminale.
Ovviamente appare chiaro che la cifra resa è decisamente troppo bassa rispetto al costo di un terminale che in questa versione riportava al lancio un listino già di molto superiore alla soglia dei $1.000. Ad ogni modo, benché lontana dalla convenienza di una transazione di scambio tra privati, si tratta di una cifra superiore a quella corrisposta da Apple e pari in questo caso a $375. Una casualità? Difficile crederlo.
Si tratta chiaramente di un colpo basso da parte di una società che non intende scendere a compromessi per emergere in un mercato che quest’anno vede degni rivali del settore top di gamma mobile phone. Persino nel corso della Conferenza Stampa, BigG ha apertamente attaccato Apple evidenziando la superiorità di elementi e sistemi caratteristici concessi ad uso illimitato e gratuito come i cloud storage service per Google Foto ed una serie di varie aggiunte poste in netta evidenza al preciso scopo di mettere in cattiva luce il rivale.
Si tratta chiaramente di una sfida ai piani alti ed ambedue le proposte hanno perfettamente le carte in regola per ingaggiare una sfida all’ultima feature. Ricordiamo, inoltre, il breve momento di gloria delle nuove soluzioni iPhone nel comparto camera, che dopo essere state elette migliori proposte camera-phone del 2017 hanno necessariamente dovuto lasciare il posto a proposte Google estremamente ottimizzate, elette dagli esperti di Dx0Mark quali migliori sistemi di punta e scatta integrati su unità mobile sull’intera piazza.
Ricordiamo che Apple ha dalla sua un mercato molto più diversificato di prodotti per quanto concerne il panorama di mercato per la distribuzione in Italia, dove rispetto al solo sopraggiungere della sola variante Google Pixel XL 2 (il cui listino base è addirittura stato stabilito entro i €989) si avranno a disposizione non soltanto i già commercializzati iPhone 8 ed iPhone 8 Plus ma anche i neo-arrivati iPhone X attesi ai retailer a partire dal prossimo 27 Ottobre 2017 in pre-order. Comunque sia, la societàdi Mountain View ha dalla sua un supporto a lungo termine e la garanzia di aggiornamenti costanti basati su esperienza Android Stock.
Dal punto di vista puramente tecnico, a fronte anche del prezzo di vendita, si ha chiaramente a che fare con proposte da eleggersi quale ideale di performance, dall’alto dei loro SoC Qualcomm Snapdragon 835 10 nanometri affiancati a sistemi di memoria RAM di ultima generazione con capacità di 4GB e supporto all’archiviazione locale nei formati da 64 e 128GB. Il tutto coadiuvato dalla presenza di una versione stock di Android 8.0 Oreo e da un display OLED di ultima generazione la cui risoluzione è in grado di raggiungere il ragguardevole livello di 2.280×1.440 punti.
I Pixel Phone di seconda generazione, tra l’altro, hanno dalla loro alcune caratteristiche che chiaramente mancano nel contesto operativo delle controparti iPhone e che invece ritroviamo in altre soluzioni Android come i Note 8 ed i Galaxy S8 per le funzioni Always On e l’Activity Edge tipico dell’HTC U11.
Ti sei perso l’evento di presentazione e tutte le novità presentate in sede di Conferenza Stampa Google? Scopri tutto ciò che c’è da sapere consultando il nostro post riepilogativo. Rilascia poi qui tutte le tue personali considerazioni sulla questione. Daresti via il tuo iPhone 7 Plus 256GB per un Pixel Phone 2 XL? A te l’ultima parola.