Benvenuti nell’Antropocene, durante il quale i granchi eremiti adottano conchiglie di plastica come rifugio, trasformando rifiuti umani in parte integrante della loro vita. Uno studio condotto dall’Università di Varsavia rivela che fino all’85% dei gusci artificiali utilizzati dai granchi eremiti sono costituiti da tappi di plastica, segnalando un problema globale che coinvolge almeno 10 delle 16 specie di granchi eremiti terrestri nelle regioni tropicali.
La professoressa Marta Szulkin, autrice dello studio, sottolinea l’impatto emotivo di questa scoperta, mentre la plastica diventa una moda per i paguri in tutto il mondo. Il fenomeno solleva domande sulle motivazioni dietro questa scelta: dalla novità del guscio di plastica alla sua praticità leggera, i ricercatori stanno indagando sulle possibili cause.
Il problema, però, si estende oltre l’estetica. Mentre i paguri si adattano all’inquinamento plastico, il team di ricerca si propone di analizzare l’effetto di questa trasformazione sulla loro evoluzione. Si aprono domande cruciali sul benessere dei granchi eremiti e sull’impatto a lungo termine di questo comportamento nell’Antropocene.
Questo studio, pubblicato su Science of The Total Environment, contribuisce alla nostra comprensione delle conseguenze dell’inquinamento plastico negli ecosistemi marini e dell’evoluzione delle specie sotto le nuove pressioni dell’Antropocene. Un viaggio nel mondo dei granchi eremiti, che, insieme a molte altre specie, si adattano alla presenza sempre crescente della plastica nella natura, aprendo un dibattito su come possiamo mitigare questo impatto negativo sul nostro pianeta.
Ph. credit: Shawn Miller tramite Z. Jagiello et al., Science of The Total Environment, 2024