Giusto per ricordare quanto tutto il mondo sia collegato, la Groenlandia è solo un’isola eppure il ghiaccio presente su quel pezzo di terra è in grado di influenzare l’intero pianeta. Se si sciogliesse tutto il livello degli oceani salirebbe di una manciata di metri, poco più di 7, e giusto per snocciolare qualche altro numero, apparentemente il peso di tutto questo ghiaccio è lo stesso dell’atmosfera terrestre ovvero 2,7 quintilioni di Kg; lo spessore, misurato con un laser, è di 3,4 chilometri nel punto più alto.
Un recente studio pubblicato su National Academy of Sciences ha ricostruito i cambiamenti che hanno interessato l’isola negli ultimi decenni e più nello specifico prima che venissero adottati le moderne attrezzature, e sistemi, per la misurazione dei giacimenti. La scoperta è che tra gli anni ’70 e ’80 il ghiaccio era in realtà aumentato, ma negli anni ’90 ha iniziato a sciogliersi sempre di più raggiungendo anche cifre record di cui sarebbe meglio non andarne fieri.
Il ghiaccio della Groenlandia
Studiando il territorio come se fosse diviso in 260 bacini, sono stati analizzati i dati usando diverse tecniche e fonti. Sono state usate sia delle misurazioni fatte sul posto, sia quelle fatte dai satelliti che dall’alto tengono sott’occhio il pianeta più simulazioni fatte al computer. Il risultato è stato scoprire che nel decennio sopra citato l’isola è riuscita a guadagnare ben 47 trilioni di Kg di ghiaccio all’anno, ma nel decennio successivo ne ha iniziato a perdere 51 trilioni di Kg invece mentre tra il 1990 e 2000 la perdita annua si è attestata sui 41 trilioni. I dati peggiori ovviamente riguardano gli ultimi vent’anni circa. Tra il 2000 e il 2010 la perdita è stata di 187 trilioni mentre per gli 8 anni successivi è stata di 286 trilioni di Kg.