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‘Guerre Stellari’ diventano realtà? Comandante vuole gli Usa pronti a scontri nello spazio

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Per gli Stati Uniti è giunto il momento di preparare la loro personalissima versione di Star Wars, “Guerre Stellari”, almeno questo è il parere di un alto ufficiale dell’esercito. Stando a quanto si legge su Space.com, il vice ammiraglio Charles A. Richard, comandante dell’USSTRACOM, Commando Strategico degli Stati Uniti, ha dichiarato che l’esercito a stelle e strisce ha la necessità di prepararsi a una guerra al di fuori dell’atmosfera terrestre.

“Un po’ come come gli assetti dell’era nucleare hanno convinto potenziali avversari che non c’era beneficio nell’attacco, dobbiamo mantenere una posizione nello spazio che comunichi il medesimo messaggio strategico”, ha dichiarato Richard durante l’evento di si è tenuto il 22 marzo a Washington D.C. Scopriamo insieme i dettagli di questa idea.

Gli Stati Uniti si preparano alle Guerre Stellari

Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato del progetto di costruire un avamposto per conquistare lo spazio profondo, in questo caso la presenza umana nel cosmo è però da intendere con finalità ben diverse. L’idea di “Guerre Stellari” per garantire la pace del pianeta terra può suonare strana, ma Richard è sicuro del fatto suo.

guerre stellari usa richard

“Ritengo che il migliore modo per prevenire la guerra sia essere preparati alla guerra, dobbiamo essere sicuri che saremo pronti a combattere e vincere guerre in ogni contesto, spazio incluso”. Nel 1983 il presidente Reagan lanciò lo scudo spaziale, ma adesso il concetto è pronto a entrare in una nuova dimensione.

“La deterrenza significa semplicemente questo: essere sicuri che ogni nemico pensi che attaccare gli Stati Uniti o i nostri alleati o i nostri interessi vitali, porta al rischio di conseguenza devastanti. Una volta che ciò è pienamente compreso, non ci saranno attacchi. Manterremo la pace attraverso la nostra forza, la debola stimola le aggressioni”.

Reagan era primariamente concentrato con la creazione di un sistema che potesse tracciare e intercettare missili balistici intercontinentali sovietici. Come la guerra fretta ha insegnato, la prospettiva di una guearra nucleare su scala mondiale ha perso corpo con il collasso dell’Unione Sovietica.

Le cose sono cambiate molto da allora, secondo il punto di vista di Richard: “La concorrenza tra le maggiori potenze è tornata d’attualità, ma in un modo che non abbiamo mai visto prima. Cina e Russia spingono e lo spazio potrebbe diventare spazio di conflito geopolitico. Sono enormi le possibilità offerte da questa prospettiva, in termini di progresso scientifico ed economico.

“Non sono in atto Guerre Spaziali – dice Richard – ma non possiamo neppure affermare di essere completamente in pace”. Nessuno suggerisce conflitti entro tempi brevi, l’obiettivo è quello di sviluppare adeguati strumenti di difesa per evitare escalation pericolose: “Il nostro obiettivo ultimi è quello di assicurare un accesso sicuro allo spazio, in modo che possa essere esplorato dalle future generazioni”.

Fonte: inquisitr.com

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