E’ passato molto tempo ormai da quanto Trump ha vietato ufficialmente ai nuovi modelli di smartphone Huawei di avere il sistema operativo statunitense Android e tutti i suoi servizi collegati. Questo è sicuramente solo uno dei tanti elementi di “guerra fredda” tra la Cina e gli Stati Uniti. Per risolvere tale situazione, l’azienda cinese ha deciso di lanciare sui device un nuovo sistema operativo proprietario, ovvero HarmonyOS, che presenta ottime funzionalità e fluidità, oltre a garantire tutti i servizi ed applicazioni classiche per gli utenti. Lo store, infatti, è sempre aggiornato ed ampliato sempre più di nuove app.
Huawei e la diffusione di HarmonyOS
Molti pensano che tale situazione è temporanea, per evitare di perdere vendite dei propri device e aspettare chiarimenti e riappacificazioni con gli Stati Uniti. Ebbene, per Huawei non è così. Come dichiarato recentemente dal CEO di Huawei Consumer Business Group Yu Chengdong, l’obiettivo è di diffondere sempre più HarmonyOS, ampliandolo in tutto il mondo e su sempre più device. Lo scopo della società è quindi proprio quello di scalzare il ruolo primario che possiede Google con il suo sistema operativo Android.
Un primo passo di ciò viene dimostrato già dal fatto che i nuovi smartwatch di Huawei sfrutteranno come sistema operativo HarmonyOS e non altri. Non resta che attendere sviluppi futuri di ciò e se realmente l’SO di Huawei ha le potenzialità per diventare il più diffuso al mondo.