Il diabete di tipo 2 è una patologia che rende obbligatorio revisionare molto attentamente il proprio regime alimentare, in modo da evitare determinati cibi ed incrementare il consumo di altri per tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue. Ciò può sembrare faticoso, e in realtà lo è, ma apportare modifiche anche piccole alla propria dieta può ridurre seriamente il rischio di andare incontro ad aumenti incontrollabili dei livelli di zucchero nel sangue, tra cui il consumo di una particolare tipo di frutta a guscio.
Il diabete di tipo 2 è infatti una condizione molto grave, che inficia la produzione di insulina da parte del pancreas, che non riesce a produrne a sufficienza. Questo meccanismo alterato può non destare alcun sospetto all’inizio ma, se non trattato, può aumentare il rischio di sviluppare condizioni potenzialmente letali, come malattie cardiache e ictus. Fortunatamente, ci sono diversi metodi per controllare i livelli di zucchero nel sangue e la dieta è un aspetto chiave della gestione dei livelli di glicemia: uno di essi è quello di incrementare il consumo di particolari sostanze, contenute in alcuni cibi in quantità importanti, al fine di tenere sotto controllo l’indice glicemico.
La frutta a guscio, come noci e soprattutto mandorle, potrebbe essere un valido alleato nel tenere sotto controllo il diabete di tipo 2
L’indice glicemico misura infatti la velocità con cui il corpo assorbe i carboidrati, perché questo gruppo di alimenti viene scomposto in glucosio in maniera relativamente rapida e quindi ha un effetto più diretto ed evidente sui livelli di zucchero nel sangue. Le mandorle potrebbero essere un ottimo spuntino per chi soffre di questa patologia, perché presentano un indice glicemico molto basso, che garantisce un assorbimento più lento dei carboidrati. I ricercatori suggeriscono in particolare che aumentare il consumo di mandorle può garantire grandi benefici in tal senso.
Il consumo di 50 grammi di mandorle al giorno sarebbe infatti associato ad una riduzione dei livelli di insulina e glucosio, se assunte a digiuno. I livelli di zucchero nel sangue a digiuno forniscono infatti un utile indicatore, che può darci un’idea di quanto il nostro corpo stia facendo fronte al fabbisogno di insulina. Inoltre, un altro studio ha scoperto che l’assunzione di mandorle tra i pazienti affetti dal diabete di tipo 2 ha rallentato il tasso di assorbimento dei carboidrati. Un ulteriore vantaggio del consumo di mandorle è che sono ricche di magnesio, un minerale che ha dimostrato di avere un effetto positivo sui livelli di zucchero nel sangue.