Il cervello umano è un sistema straordinario che opera al limite tra ordine e caos, un punto in cui le informazioni vengono trasmesse rapidamente e con estrema efficienza. Ora, questa caratteristica unica potrebbe ispirare una rivoluzione nella tecnologia dei chip per computer.
Secondo uno studio pubblicato su Nature, i ricercatori hanno replicato il comportamento dei neuroni in un sistema elettronico, aprendo la strada alla creazione di chip ultraveloci e altamente efficienti. Nel nostro cervello, gli assoni trasmettono segnali elettrici senza bisogno di amplificazione esterna, operando in uno stato noto come “limite del caos”. Questa condizione consente di amplificare naturalmente i segnali con un consumo energetico minimo.
I ricercatori hanno utilizzato un materiale chiamato lantanio cobaltite (LaCoO₃) per simulare questo comportamento. Applicando la corrente elettrica appropriata, sono riusciti a amplificare piccole fluttuazioni di tensione in modo simile a quanto avviene nei neuroni. Questo approccio si distingue dall’elettronica tradizionale, in cui molta energia si disperde sotto forma di calore.
La scoperta potrebbe eliminare la necessità di componenti aggiuntivi come ripetitori e buffer nei chip convenzionali, riducendone la complessità e migliorandone l’efficienza energetica. Gli scienziati ipotizzano inoltre che questo sistema possa raggiungere comportamenti simili a quelli dei superconduttori, ma senza le condizioni estreme di temperatura e pressione richieste dai materiali attuali.
Questa tecnologia rivoluzionaria non solo promette di rendere i chip per computer più veloci e potenti, ma potrebbe anche ridurre drasticamente il consumo energetico, aprendo nuove possibilità per l’intelligenza artificiale, il calcolo ad alte prestazioni e i dispositivi elettronici di uso quotidiano.
Il “limite del caos” non è più solo una curiosità neurologica, ma un ponte tra biologia e tecnologia che potrebbe trasformare il futuro dell’elettronica.
Foto di Dmitrii Bardadim da Pixabay