Durante alcuni scavi archeologici in Norvegia è stata riportata alla luce un’antica sepoltura risalente a 1100 anni fa in cui è stato notato un particolare davvero inusuale. Si tratta della tomba di un guerriero la cui spada vichinga è insolitamente posizionata sul lato sinistro.
Il mondo ultraterreno speculare dei vichinghi e la spada vichinga dal lato sbagliato
Come infatti spiega Raymond Sauvage, project manager dello scavo e un archeologo presso il Museo dell’Università della Norwegian University of Science and Technology (NTNU), solitamente nelle sepolture la spada vichinga era posizionata sul lato destro. I guerrieri erano infatti soliti indossarla sul lato sinistro per estrarla con la mano destra. Ma poiché i vichinghi ritenevano che l’adilà fosse un mondo speculare a quello reale, erano soliti seppellire i guerrieri con la spada posizionata sul lato destro, ovvero in modo speculare a quanto avveniva nella realtà.
Dunque come mai che questo guerriero portava una spada vichinga lunga 80 centimetri, posizionata sul lato sinistro? Secondo i ricercatori è probabile che questo guerriero in particolare fosse mancino e che dunque nella vita reale indossasse la spada sul fianco destro, per poterla estrarre con la sinistra. Questo potrebbe spiegare perché nella sepoltura sia stata posizionata sul lato sinistro.
L’importante sito di Vinjeøra
Il ritrovamento della tomba vichinga è avvenuto nei pressi del villaggio di Vinjeøra, nella Norvegia centrale. Nel sito sono state finora scoperti 10 tumuli funerari che contengono circa 20 tombe. Durante quest’ultimo scavo sono state portate alla luce tre tombe nello stesso tumulo, quella del guerriero con la spada vichinga a sinistra; una tomba in cui vi era una grande ascia; e una sepoltura in cui sono state trovate una spilla ovale, forbici e perline e che dunque apparteneva probabilmente ad una donna.
Le tre sepolture appartengono probabilmente a membri di una stessa famiglia. Sauvage afferma infatti che nelle sepolture di Vinjeøra, i tumuli venivano spesso riutilizzati ed era di grande importanza essere seppelliti vicino ai propri antenati.
Secondo i ricercatori, dall’analisi dei reperti, si trattava di un guerriero che, come era normale nelle popolazioni vichinghe, possedeva in questi luoghi la sua fattoria. Dai resti cremati invece non è ancora stato compreso quale fosse l’età, il sesso e le caratteristiche fisiche dell’individuo. Saranno le future analisi a rivelare qualcosa in più sulla sua misteriosa identità.
Immagini: NTNU University Museum