Il multiverso si appresta a ospitare i casinò online

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Per gli appassionati del gambling online, il metaverso potrebbe essere la prossima scommessa su cui puntare. In un mondo in cui reale e virtuale si fondono creando un luogo parallelo, immersivo e interattivo, le iniziative degli operatori del settore cominciano a moltiplicarsi.

Dopo alcune big tech del calibro di Facebook e Microsoft, anche l’industria del gioco d’azzardo si appresta a posare i primi mattoni nel metaverso. Il web del futuro, sempre più attraente, è pronto a spalancare le porte agli operatori interessati ad acquistare il “terreno” dove costruire il proprio casinò.

 

Che cos’è il metaverso

Descritto come insieme di mondi virtuali alternativo a quello reale, la teoria del metaverso è nata 30 anni fa. Il termine è stato coniato dall’autore statunitense di fantascienza Neal Stephenson. Nel romanzo di genere postcyberpunk Snow Crush, lo scrittore descriveva un universo gemello a quello fisico, popolato da individui che lo attraversavano tramite il proprio doppione digitale (o avatar). Dal 1992 ad oggi ne è passato di tempo ed il cult classic di Stephenson è diventato un punto di riferimento della Silicon Valley. Al momento, una schiera di ingegneri, imprenditori, futuristi e smanettoni informatici continua a venerare questo romanzo e lo considera come una visione straordinariamente preveggente del panorama tecnologico odierno.

L’idea di un multiverso parallelo è stata recentemente ripresa da Mark Zuckerberg, oggi presidente e CEO di Meta. Quello immaginato dal co-fondatore di Facebook è un insieme di mondi digitali connessi e condivisi tramite Internet, che offre interessanti opportunità di intrattenimento e, cosa non meno importante, di profitto. Un’idea molto simile a quella di Stepenson, il quale ha anche ammesso in un’intervista a Vanity Fair che in realtà quello che lui stava descrivendo nel suo romanzo era semplicemente “roba inventata”. Eppure, se si fa una comparazione tra il romanzo e la nostra realtà, è possibile notare come è stato in grado di prevedere molti, forse troppi, dettagli. La dipendenza dalla tecnologia portatile, quella per la digitalizzazione di tutto fino al concetto di “avatar” che, spoiler alert, è stato introdotto nel linguaggio quotidiano sempre da Stephenson.

Una storia un po’ triste, se si considera che il romanzo non è altro che una visone piuttosto distopica del nostro mondo e che quindi Stephenson voleva in avvisarci di come saremo potuti diventare (e di come come poi, effettivamente, siamo).

 

L’ingresso dei casinò online nel metaverso

Come facilmente prevedibile, i casinò virtuali non sono rimasti immuni al fascino esercitato dal metaverso. Naturalmente, i fornitori online mirano a offrire un’esperienza il più possibile coinvolgente, magari riuscendo a far partecipare persone reali ai giochi, piuttosto che farle giocare contro computer or intelligenze artificiali. Esaminando molti operatori online presenti sul mercato italiano, ci siamo imbattuti in un famoso provider leader mondiale del settore che offre un sito sicuro e regolamentato con tutti i giochi di poker all’avanguardia ed opzioni di pagamento. Eppure, il poker nel metaverso potrebbe aggiungere un’altra dimensione. Tra i metaversi più conosciuti ci sono Decentraland e The Sandbox, verso i quali si è maggiormente orientato il sentimento del settore. Al momento però si è ancora abbastanza lontani dal mondo di Snow Crush, considerando che questi metaversi permettono di fare ancora poco al loro interno.

L’ingresso delle case da gioco legali (con licenza regolare rilasciata da un ente certificatore riconosciuto) nel multiverso digitale deve di sicuro molto alla possibilità di evitare lungaggini e trafile di natura burocratica. Il web 4.0 è infatti un luogo facilmente accessibile, dove è sufficiente possedere un appezzamento di terreno per gettare le fondamenta di un casinò. 

Image by Joachim Kirchner from Pixabay

 

Casinò virtuali e metaverso: cosa cambia?

A questo punto, è possibile che ci si stia chiedendo quali differenze ci possano essere tra un tradizionale casinò online e una sala da gioco ospitata in uno stabile del metaverso. Vediamo allora quali sono gli elementi che caratterizzano il gioco d’azzardo virtuale nel mondo crittografico:

  • Realtà virtuale (VR) e realtà aumentata (AR): il metaverso è un mondo olografico accessibile tramite visori e altri sensori che combinano la tecnologia VR e la tecnologia AR. I player hanno così modo di sedersi ai tavoli verdi e di osservare negli occhi gli avatar avversari, osservandone i gesti e le espressioni proprio come avviene in una sala da gioco fisica.
  • Accesso gratuito: l’accesso alle sale da gioco del multiverso è gratuito, ma subordinato alla presentazione di un “lasciapassare”. Nello specifico, si tratta di un certificato NFT (acronimo che sta per Non Fungible Token) e cioè di una sorta di invito virtuale certificato che permette di prendere parte ai tornei o di prendere posto ai tavoli verdi.
  • Denaro virtuale: come è normale che sia, per giocare nei casinò del metaverso servono soldi. In questo caso, si tratta però di denaro virtuale o – per essere più precisi – di criptovalute. La valuta riconosciuta su Decentraland, ad esempio, è l’Ethereum (che a sua volta potrà essere convertito in moneta fiat, ovvero in denaro “reale”).
  • Giocare per guadagnare: l’universo olografico rivoluziona l’idea di vincita che sta alla base del gioco d’azzardo. Dal giocare per vincere si passa infatti al giocare per guadagnare: grazie agli NFT generati dalla blockchain sottostante diventa possibile investire nei casinò stessi. Addirittura, alcuni casinò offrono la possibilità di creare delle proprie slot machine e di ottenere una percentuale dalle vincite dei giocatori. 

In un universo totalmente immersivo, interattivo e multidimensionale, il gioco d’azzardo virtuale si avvicina fino quasi a sovrapporsi alla realtà. Con moderazione e consapevolezza, gli appassionati di poker, slot machine e roulette hanno l’occasione di vivere un’esperienza che nulla ha da invidiare a quella offerta dal gioco fisico tradizionale.

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