Il primo caso di reato nello spazio, astronauta accusata dall’ex moglie

Date:

Share post:

Su un’astronauta della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) piovono sospetti di azioni illegali su cui stanno indagando la NASA e la polizia. L’astronauta in questione è la statunitense Anne McClain, accusata di aver avuto illegalmente accesso al conto corrente bancario dell’ex moglie Summer Worden, con cui è stata sposata dal 2014 al 2018.  La McClain avrebbe infatti, secondo le accuso, acceduto illegalmente al conto della sua ex coniuge, mentre si trovava in Missione sulla ISS. Se le azioni illegali venissero confermate, si tratterebbe del primo caso di reato nello spazio commesso a bordo della Stazione Spaziale, un evento mai verificatosi fino ad ora.

Ma rimane da vedere se si tratta veramente di un reato e come verrà giudicata la McClain dopo le indagini. Al momento l’astronauta statunitense ha ammesso di aver avuto accesso al conto corrente dell’ex moglie a sua insaputa, ma non ritiene che il fatto costituisca reato.

 

Un reato nello spazio, o semplicemente la volontà di prendersi cura di un figlio?

La McClain avrebbe infatti agito nell’interesse del figlio della Warden, di cui la coppia si occupa congiuntamente. Anne McClain ha infatti dichiarato, assistita dal suo avvocato, che una volta tornata dalla missione sulla ISS lo scorso Giugno, voleva soltanto controllare che sul conto ci fosse denaro sufficiente per le necessità del ragazzo e per poter pagare le spese. Secondo l’avvocato della McClain, Rusty Hardin, l’astronauta “nega categoricamente di aver fatto qualcosa di inappropriato”, sottolineando che la donna “sta collaborando con gli investigatori”.

Le indagini sono scattate a seguito della denuncia alla Federal Trade Commission degli Stati Uniti e all’Ispettore Generale della NASA della sig.ra Warden, che accusa la McClain di aver acceduto al suo conto senza autorizzazione e di furto di dati personali.

Per il momento sono quindi in corso le indagini, che saranno svolte dalle autorità statunitensi, ovvero quelle del paese di provenienza dell’astronauta. Questo poiché secondo l’accordo internazionale tra le agenzie spaziali che operano sulla ISS, la responsabilità penale degli astronauti è regolata dal paese di cittadinanza dell’astronauta, anche durante lo svolgimento delle missioni nello spazio.

Valeria Magliani
Valeria Magliani
Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

Related articles

Depressione negli adolescenti: il legame tra risposta di ricompensa attenuata e debolezza emotiva

La depressione è un disturbo complesso che coinvolge fattori biologici, psicologici e sociali. Negli ultimi anni, la ricerca...

Misteriose luci sopra il cielo del Portogallo: un fenomeno ancora senza spiegazione

Nelle notti intorno al 9 dicembre, strane luci sono apparse nel cielo portoghese, suscitando perplessità tra residenti ed...

Dislessia e genetica: i cambiamenti cerebrali che influenzano linguaggio, visione e movimento

La dislessia è un disturbo specifico dell'apprendimento che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Nonostante la...

United Airlines adotta AirTag per il tracciamento bagagli: una collaborazione pionieristica con Apple

United Airlines è diventata la prima grande compagnia aerea a integrare la tecnologia AirTag di Apple per il...