I bambini nati negli ultimi anni hanno un rapporto strettissimo con la tecnologia, pensiamo anche ai più piccoli, bimbi di due o tre anni che riescono ad approcciarsi in maniera quasi istintiva con smartphone e tablet. Spesso e volentieri i genitori lasciano questi strumenti in mano ai bimbi, il modo più rapido per farli divertire o tenerli buoni, ma il tablet fa male ai bambini? Si tratta di una questione spinosa che numerosi studi degli ultimi anni hanno cercato di chiarire.
Spesso mamma e papà hanno bisogno di quiete, è normale, pensiamo a una serata al ristorante. E’ ormai scena familiare il bambino seduto a tavola con il tablet in mano, i rischi però vengono spesso sottovalutati. Stando a quanto emerge dagli ultimi studi, infatti, un prolungato tempo trascorso dinanzi allo schermo potrebbe avere un impatto diretto sullo sviluppo del linguaggio. Scopriamo insieme come tutelare i più piccoli.
Problemi di linguaggio e minore empatia: il tablet fa male ai bambini
Stando agli studi condotti dalla pediatra Catherin Birkin, è possibile una correlazione tra il tempo trascorso davanti allo schermo e l’insorgenza di problemi legati alla comunicazione. Un allarme da non prendere alla leggera, visto che attualmente il 40% dei bambini con meno di un anno utilizzano device portatili, una crescita del 30% rispetto al 2011.
Circa 900 bambini di 18 mesi sono stati monitorati, tenendo conto del tempo che trascorrono in compagnia di tablet e smartphone. La Dottoressa Birkin ha valutato lo sviluppo del linguaggio analizzando l’abilità di articolare suoni e parole, questo procedimento ha evidenziato criticità sorprendenti. Ogni 300 giornalieri trascorsi davanti allo schermo, i ricercatori hanno ravvisato un aumento del 49 % del “ritardo espressivo del linguaggio”.
Questo studio è stato presentato nel corso del 2017 Pediatric Academic Societies Meeting, la dottoressa Birkin ha sottolineato come la tecnologia vada “arginata”, suggerendo di limitare l’utilizzo di questi dispositivi durante i primi anni di vita. Dai dati analizzati dallo staff, emerge un utilizzo medio di 28 minuti al giorno. Sembra poco, ma ricordiamoci che parliamo di bimbi che hanno appena 18 mesi.
Il tablet fa male ai bambini, questa è la conclusione alla quale sono arrivati anche i ricercatori del Dipartimento di Pediatria del Boston Medical Center. Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati su Pediatrics, prende in esame l’utilizzo di device tecnologici durante i primi due anni di vta. Tablet e smartphone “sostituiscono il tempo passato a interagire con altri esseri umani”, la dottoressa Jenny Radesky, primo autore dello studio, sottolinea anche altri rischi.
Minore empatia, calo delle abilità sociali, minor capacità nel risolvere problemi di natura pratica. Risposte negative anche per quanto riguarda l’approccio alle materie scientifiche.