Con il grande avanzare della tecnologia, gli smartphone hanno assunto un ruolo di primaria importanza nelle nostre vite, utilizzati per messaggiare, sentire musica e vedere film, usare i social network, informarsi ecc.
Ovviamente, questi dispositivi per funzionare, come tutti i dispositivi tecnologici, hanno bisogno di una batteria interna. Proprio in merito a ciò, la startup israeliana Wiliot sta progettando un inedito chip senza batteria, il Bluetooth IoT. Vediamo di cosa si tratta.
L’inedito chip Bluetooth IoT
Questo chip, dal design sottile e piccolo come un francobollo, permette di risolvere il problema della batteria e far comunicare i dispositivi in modo più veloce, prendendo energia dalle frequenze radio esterne nell’ambiente come quelle di rete, Wi-FI ecc.
Successivamente, le informazioni vengono trasmesse collegando una serie di sensori ad un dispositivo compatibile col protocollo Bluetooth LE.
Questo chip potrebbe essere utilizzato in tantissimi settori oltre a quello dello smartphone, grazie appunto ai costi di produzione e funzionalità vantaggiose visto l’assenza della batteria. Inoltre, questi sensori IoT potrebbero essere impiegati in vari modi, per vedere la temperatura di un oggetto, per tracciare dei beni di consumo in tutte le sue fasi, dalla produzione alla consegna ecc.
Il nuovo chip in lavoro dalla startup Wiliot ha riscontrato buoni pareri ed un finanziamento economico di ben 30 milioni di dollari, tra cui spiccano i nomi di Amazon e Samsung come finanziatori del progetto. Bluetooth IoT è ancora in fase di test vari e dovrebbe vedere la luce sul mercato, se tutto procederà per il verso giusto, nel 2020.