Il più grande laser a raggi X del mondo è entrato in funzione e aiuterà a catturare immagini di strutture e processi a livello atomico. Lo confermano gli scienziati del centro di ricerca DESY, vicino ad Amburgo, in Germania. Questi hanno affermato che il laser, entrato in funzione ufficialmente venerdì, lampeggia 27.000 impulsi al secondo, con conseguente luminanza miliardi di volte superiore alle migliori sorgenti radiografiche convenzionali. Gli scienziati sperano che il progetto europeo XFEL possa aprire in futuro nuove aree di ricerca.
DESY permetterà ai ricercatori di “decifrare la composizione molecolare di virus e cellule, riprendere immagini tridimensionali del mondo microscopico, le reazioni chimiche e i processi di studio che si verificano all’interno dei pianeti“. Il laser è paragonabile ad una fotocamera ed un microscopio che permetterà di vedere i più piccoli dettagli che, finora, non eravamo stati capaci di raggiungere.
Altri laser a raggi X sono quelli tuttora presenti presso il Laboratorio Nazionale di Accelerazione SLAC a Palo Alto, in California, e il laser a elettroni liberi X-ray Riken/Harima in Giappone. La tecnologia per costruire macchinari fortemente potenti ha iniziato ad essere sviluppata negli anni ’80, ma è stata attivata solo relativamente di recente.
Gli usi potenziali ricoprono quelli comprendenti uno studio dettagliato di difetti minori nei materiali da costruzione al fine di comprenderne meglio le loro debolezze e un’imaging dettagliato delle biomolecole, tra cui la cattura di migliaia di immagini per creare un “film” strutturale del loro comportamento, che potrebbe aiutare a trattare le malattie.
Nel progetto, oltre alla Germania, sono coinvolte istituzioni provenienti da Francia, Italia, Polonia, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera e altri paesi. I ricercatori stanno preparando i primi esperimenti che si svolgeranno per metà settembre.