La Terra è caratterizzata da diversi cicli. Aumento e diminuzione delle temperature. Questi cicli ovviamente hanno poco a che fare con l’attività umana, ma è altrettanto vero che le nostre azioni acuiscono tali oscillazioni. L’innalzamento del livello del mare non è solo un problema attuale, è successo anche in passato. I resti di un villaggio sulle coste di Israele ne è la prova inequivocabile.
La loro comunità era minacciata da un costante aumento del mare. La risposta degli abitanti fu quella di costruire una sorta di diga, arginare l’acqua, un muro di massi lungo 100 metri che correva parallelo alla costa. Purtroppo per loro, lo sforzo non fu abbastanza e gli edifici vennero inghiottiti dall’acqua salata. Sfortuna loro, fortuna nostra visto che questo evento ha conservato il tutto.
Il passato e l’innalzamento del mare
Le parole di Jonathan Benjamin, archeologo marino presso la Flinders University in Australia e degli altri autori: “È la diga più antica del mondo. La più antica difesa costiera conosciuta in tutto il mondo. È la prima prova di quel problema molto reale di cui ci stiamo occupando oggi. Queste persone hanno capito che dovevano mettere enormi massi laggiù, non piccole pietre. Stavano chiaramente pensando al futuro, che volevano che questo muro durasse.”
Il villaggio prendeva il nome di Tel Hreiz e ai tempi della posa della prima pietra si trovava a 2,5 metri sopra il livello del mare. Apparentemente durante il periodo che precedeva di poco l’arrivo del mare, il villaggio ospitava al massimo 20 famiglie, tutti agricoltori, allevatori e cacciatori. Purtroppo lo sforzo comune non è riuscito a sopperire dall’inesorabile innalzamento del livello del mare e per questo hanno dovuto abbandonare le loro case.