Nei diversi periodi della storia dell’uomo ci sono state diverse cause di morte legate alle situazioni che si vivevano. Il nostro periodo, per esempio, è caratterizzato da problemi legati al cambiamento climatico e all‘inquinamento. Se ormai è noto come le temperature sempre più alte siano un pericolo sempre più grande, anche lo stesso inquinamento lo è. Secondo un nuovo studio, soltanto nel 2019 le morti legate al suddetto sono stati 9 milioni nel mondo.
Con inquinamento si parla soprattutto di quello industriale e di conseguenza quello atmosferico e quello chimico più che quello dell’aria che respiriamo tutti i giorni e dell’acqua, le cui morti sono spesso collegati a doppio filo con l’estrema povertà. Lo studio ha anche visto che il numero è rimasto invariato rispetto agli anni precedenti.
Inquinamento mortale
Le parole dei ricercatori: “Gli impatti dell’inquinamento sulla salute rimangono enormi e i paesi a basso e medio reddito sopportano il peso maggiore di questo onere. Nonostante i suoi enormi impatti sulla salute, sociali ed economici, la prevenzione dell’inquinamento è ampiamente trascurata nell’agenda di sviluppo internazionale. L’inquinamento è ancora la più grande minaccia esistenziale per la salute umana e planetaria e mette a repentaglio la sostenibilità delle società moderne. La prevenzione dell’inquinamento può anche rallentare il cambiamento climatico, ottenendo un doppio beneficio per la salute del pianeta, e il nostro rapporto chiede una massiccia e rapida transizione lontano da tutti combustibili fossili per un’energia pulita e rinnovabile.”
Tornando al numero dei morti causati dall’inquinamento, la divisione parla da sé. Quello appunto atmosferico è stato collegato direttamente a oltre 6,6 milioni di decessi mentre quello delle acque inquinate a 1,36 milioni. La più alta causa specifica di morte è il piombo con oltre 900.000 morti.