Potreste far fatica a crederci, ma c’era il timore che abbassare le emissioni avrebbe causato un’accelerata al surriscaldamento globale. Questa paura non era campata in aria, si basava sul fatto che le particelle inquinanti presenti nell’aria potessero in qualche modo aiutare a tenere sotto controlla la temperatura favorendo la formazione di gocce d’acqua che a loro volta rifletteva indietro i raggi solari. In ogni caso un nuovo studio hanno cancellato queste paure sostenendo che ridurre l’inquinamento avrebbero solo favorito l’abbassarsi delle temperature.
A dirlo è una ricerca dell’Università di Reading i cui scienziati hanno dimostrato come l’inquinamento interagisce con le nuvole in diversi modi. In alcuni casi le nuvole si ingrandiscono mentre in altre si rimpiccioliscono quindi questo indica come improbabile il fatto che tale sostanze abbiano un grosso effetto sui cambiamenti climatici, in positivo si intende. Lo studio è stato pubblicato su Nature.
Ridurre le emissioni e quindi l’inquinamento è effettivamente la strada giusta da percorrere
Una dichiarazione di Velle Toll, autore principale di questo studio, ma ricercatore all’Università estone di Tartu: “Fino ad ora, si ipotizzava che si formassero nuvole più spesse quando le goccioline d’acqua si condensano attorno alle particelle nell’aria inquinata, ritardando le precipitazioni e permettendo alle nuvole di riflettere più luce solare nello spazio. Per testare questo, abbiamo studiato i dati satellitari provenienti da nuvole vicino a fonti di inquinamento.”
“Ci sono stati pochi cambiamenti nel contenuto medio di acqua in tutte le nuvole inquinate che abbiamo trovato, dimostrando che l’inquinamento fa poca differenza nel complesso per molti tipi di nuvole. Il nostro studio fornisce ulteriori prove del fatto che il taglio delle emissioni di gas a effetto serra e l’inquinamento atmosferico è una situazione vantaggiosa per la salute dei polmoni delle persone e per prevenire i peggiori impatti dei cambiamenti climatici.“