Il mercato di distribuzione di massa del segmento Desktop avrebbe dovuto conoscerli già lo scorso 28 Agosto 2017, ma i tempi di rilascio si sono dilungati sensibilmente in luogo dell’arrivo delle nuove piattaforme intelligenti Intel Core CPU serie x che si propongono ora al pubblico con i nuovi modelli architetturali basati su sistemi con logica interna a 12 core e 24 thread per le ultime release Core i9-7920X dei quali abbiamo avuto modo di parlare in un’anteprima loro dedicata.
Si tratta indubbiamente di proposte che vanno ad occupare il merchandising dei top di gamma puri nell’emisfero dei sistemi di elaborazione dati del comparto Desktop. Un’affermazione simile si lega senz’altro al prezzo di listino proposto dal costruttore che anche per il mercato italiano ha previsto un esborso di ben €1.150 a fronte di un prodotto che offre prestazioni eccezionali.
Sistemi in grado di prendere le distanze dalle soluzioni in-house proposte con con la serie Core i9-7900X dalla quale riprende l’architettura introducendo una maggiorazione di 2 core e 4 thread che lo confermano al vertice di tutta la categoria.
Stiamo quindi parlando di una CPU Intel basata su piattaforma X299 in grado di regalare tante soddisfazioni all’utenza e garantire al contempo un margine di competizione con i rivali in carica da volersi nelle personalità delle nuove proposte AMD Threadripper 1920X e 1950X che abbiamo scoperto nel corso di queste ultime settimane e per le quali si sono indicate dotazioni da 12 e 16 core dai quali sono emerse prestazioni eccezionali in grado di dare filo da torcere ad Intel.
La comparativa tra le due soluzioni mette chiaramente in risalto anche l’aspetto economico che vede nettamente avvantaggiata AMD con le sue soluzioni top 1920X a meno di €800 cui si affiancano anche i modelli 1950X che alzano l’asticella appena sotto i €1.000 ma che restano comunque una spanna sopra le controparti Core i9-7900 e 7920X appena introdotte in quanto a convenienza e rapporto qualità/prezzo.
Queste nuove soluzioni made in Intel portano però ad un netto miglioramento nella gestione dei tasks ed all’introduzione di un nuovo livello di performance corrisposto dall’integrazione di 16.5MB di cache L3 cui si sono affiancati sistemi in grado di spingersi al limite dei 4.4GHz in Turbo Boost Max 3.0 overclock con una frequenza base settata @2.9GHz su singolo core.
Il Total Dissipation Power (TDP) è di appena 140W e non mancano nemmeno 44 linee PCI Express per la connettività ausiliaria di schede video, SSD e schede di rete. Il resto della gamma Intel Core i9 di ultima generazione manifesterà anche le proposte a 14, 16 e 18 core che approderanno al mercato in un momento successivo, ovvero il prossimo 25 Settembre 2017 a meno di cambiamenti dell’ultim’ora.
Ovviamente abbiamo parlato di soluzioni top-end assolute, adatte alla realizzazione di una workstation all’avanguardia lontana dalle intenzioni dell’utente medio. In ottica di utilizzo standard, quindi, sono anche da valutare le controproposte di AMD, che ad un prezzo decisamente inferiore mettono in gioco soluzioni ugualmente prestanti e decisamente convenienti
Tu che cosa ne pensi? Opteresti per una piattaforma AMD o sei interessato alla nuova architettura Intel? Spazio a tutti i tuoi commenti ed a tutte le tue personali considerazioni al riguardo.