Internet è ormai diventato fondamentale nella vita di ogni persona. Tramite esso si può fare tutto, pagare le tasse, effettuare movimenti bancari, fare shopping, informarsi, vedere film ecc. ecc. Col passare degli anni la velocità di connessione è stata anche notevolmente migliorata, passando dalla classica ADSL di casa, che arrivava a massimo 20 Mb/s, alla fibra ottica, che può arrivare addirittura a 300 Mb/s.
Molte persone però non danno importanza alla propria velocità di rete, e ciò è sbagliato. Infatti, la velocità di accesso a Internet riscontrata potrebbe essere insufficiente, soprattutto per la registrazione e la videoconferenza di alta qualità.
Ciò crea un alto livello di interesse nella misurazione della velocità di accesso a Internet. Ho cercato su Google e ho trovato 238 articoli e articoli accademici riguardanti lo studio e le misurazioni della velocità di accesso a Internet.
L’importanza del misurare la velocità Internet
Uno studio riguardante questo problema è stato fatto nel programma “Measuring Broadband America” della Federal Communications Commission (FCC), che ha riferito sui dati di misurazione di quasi 4.400 utenti domestici di 13 fornitori di servizi Internet (ISP) partecipanti, che rappresentano oltre l’80% delle connessioni Internet a banda larga residenziali negli Stati Uniti. I grafici nel rapporto forniscono confronti tra i risultati dei test dei panelisti e le loro esperienze di velocità.
Le velocità di accesso pubblicate dalla FCC sembrano rispecchiare le velocità pubblicizzate. Una nota negativa è che i fornitori, nell’obiettivo di attrarre più utenza, esagerano sulla propria massima velocità raggiungibile, che il più delle volte non è così.
Alcuni anni fa Comcast ha aumentato la velocità in alcune regioni senza avvisare la FCC, per esempio. Ciò ha aumentato i suoi punteggi. È stato riportato in un articolo del Wall Street Journal che la FCC ha scoperto i cambiamenti di velocità dopo aver individuato dati strani e ha dovuto regolare le misurazioni riportate.
Infine, in alcuni casi, i fornitori hanno convinto la FCC a rimuovere i dati sfavorevoli. I fornitori hanno affermato che punteggi scadenti sono il risultato di apparecchiature difettose. Hanno sostenuto di escludere giorni pesanti di traffico che hanno abbassato i punteggi. Esempi di forti esclusioni del traffico sono durante le partite di calcio o gli aggiornamenti del software. Queste esclusioni non sono sempre indicate nel rapporto FCC, secondo l’articolo del WSJ.