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iOS 11: Apple Pay richiederà la scansione dei documenti di identità

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Sono passati ben dieci anni dalla presentazione del primo iPhone. Era il 2007 quando Steve Jobs presentava lo smartphone che avrebbe cambiato l’intero settore dei telefoni cellulari. Le caratteristiche erano strabilianti, con iPhone era possibile fare tantissime cose che con i cellulari in commercio non era possibile fare. Il multi touch era una delle funzioni più amate, la fotocamere seppur senza flash appariva stupenda. C’era entusiasmo per tutte le funzioni che si sarebbero potute svolgere con un solo dispositivo. Passa un anno ed esce un nuovo modello di iPhone con caratteristiche ancora più strabilianti. Stessa storia per ogni anno consecutivo fino ad arrivare ad ora. iPhone, così anche come alcuni prodotti della concorrenza, è in grado di svolgere le più svariate funzioni. C’è da dire che il merito non è propriamente ed esclusivamente solo di iPhone. Gran parte del lavoro spetta infatti al sistema operativo che per Apple è iOS.

Uscito ogni anno in concomitanza con i vari modelli di iPhone, iOS è risultato il perfetto alleato di iPhone nel corso degli anni. E’ proprio grazie alla sua efficienza se lo smartphone della mela morsicata riesce a distinguersi da tutti gli smartphone della concorrenza. Dobbiamo far notare che anche iOS ha subito un netto miglioramento nel corso degli anni. Mano a mano le funzioni che poteva svolgere sono aumentate e questo lo ha reso un sistema operativo davvero completo. Siamo arrivati ora alla undicesima versione del sistema operativo. Si può fare davvero tutto. Tra le funzioni più strane, ma allo stesso tempo innovative che si possono effettuare con iPhone ora troviamo la possibilità di effettuare pagamenti direttamente con lo smartphone. Ebbene, non solo iPhone svolgeva già duemila funzioni diverse, da un anno a questa parte è diventato anche una carta di credito grazie ad Apple Pay.

Il servizio offerto dalla Apple risulta essere ancora in fase di sviluppo, ricordiamo che è stato presentato per la prima volta con iOS 10. E’ però con iOS 11 che si svilupperà nettamente diventando più affidabile.

iOS 11 renderà Apple Pay più sicuro

La necessità che Apple Pay diventasse il più sicuro possibile era incombente. Secondo un report da The Point of Sale, il servizio dell’azienda di Cupertino continuerà ad essere utilizzato da un sempre maggior numero di utenti. Questo grazie a due fattori determinanti. Il primo fattore riguarda la decisione presa da Visa e MaterCard di obbligare tutti gli esercenti ad utilizzare POS contactless entro il 2020. Ciò significa che entro massimo tre anni tutti i POS accetteranno Apple Pay come metodo di pagamento.

Per quanto riguarda il secondo fattore, entra in gioco la velocità delle transazioni. Gli utenti infatti, hanno iniziato a capire che usare Apple Pay come metodo di pagamento risulta più veloce rispetto agli altri metodi in quanto non necessita di inserire il codice PIN per ogni transazione. Il risultato dedotto dall’azienda sarebbe che nel 2022 circa il 34% delle transazioni effettuate negli Stati Uniti saranno effettuate proprio tramite Apple Pay.

Apple Pay
Apple Pay è un servizio offerto dalla Apple presentato per la prima volta con iOS 10. Disponibile solo da pochi mesi in Italia risulta essere in forte crescita. Sempre maggiori il numero di banche affiliate italiane e non e sempre maggiore il numero di negozi che accettano pagamenti con questo sistema.

E’ proprio in vista di ciò che l’azienda della mela morsicata sta cercando di rendere il servizio il più efficiente possibile fin da subito. Inizialmente Apple Pay non era disponibile in Italia. Da qualche mese a questa parte sono, invece, già numerose le banche che sono abilitate all’utilizzo di tale sistema di pagamento. Non è tutto, un’altra miriade di banche si assocerà ad Apple nel corso del prossimo anno. Non si tratta di una faccenda esclusivamente italiana ma a livello mondiale. Apple Pay risulta essere un servizio semplice ed efficiente da usare. Si può utilizzare tramite iPhone o Apple Watch ed è molto veloce. Continuerà a migliorare con iOS 11 in quanto i livelli di sicurezza potrebbero essere perfezionati.

Apple Pay: scansione dei documenti di identità

Come in molti sapranno, è uscita la beta 7 di iOS 11. E’ proprio dallo studio attento dei codici di questa beta che sono emerse le informazioni sul prossimo aggiornamento di Apple Pay. Andando più nello specifico, si è potuto capire, grazie appunto ad alcune linee di codice della nuova beta che il nuovo sistema di pagamento potrebbe richiedere un ulteriore livello di sicurezza. A quanto pare, infatti, non sarà più solo necessario utilizzare il sensore delle impronte digitali per effettuare la transazione, ma addirittura ci sarebbe la necessità di scannerizzare alcuni dei documenti di identità per acquisire i dati personali di ogni utente.

Apple Pay
Pare che non sarà più necessario utilizzare il solo Touch ID per effettuare le varie transazioni. A dimostrarlo è il codice della beta di iOS 11 nel quale è esplicitamente confermato che servirà la scansione di alcuni documenti di identità per permettere la buona riuscita delle transazioni

La cosa risulta abbastanza ovvia. Sempre grazie al codice è possibile vedere che nel caso in cui la verifica dei dati non andasse a buon fine, le transazioni verrebbero bloccate. Anche ad esempio quelle effettuate su iMessage. Questo nonostante ci siano tutte le altre prerogative per il pagamento contactless. Se così davvero fosse significherebbe che per Apple il sistema adottato fino ad ora non risulta abbastanza sicuro per i suoi standard e quindi ha deciso di aggiungere un ulteriore livello di sicurezza.

Quali le motivazioni ?

Le motivazioni precise non sono chiare al momento. Senza alcun dubbio però sono da ricollegarsi all’età degli utenti che possono utilizzare il servizio. Questa nuova introduzione è mirata specificatamente ai minori. Potrebbe essere che l’azienda della mela morsicata abbia in mente di limitare al minimo i pagamenti che i minori possono effettuare con Apple Pay. Infatti, come detto sopra, se non si dispone delle verifiche di documenti come carta di identità o patente di guida il collegamento con il servizio viene direttamente bloccato. Non viene però specificato nel codice quale sarebbe l’età limite che bloccherebbe i dati. A questo punto sorge quindi un dubbio.

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Le motivazioni di tale scelta sarebbero da ricercare nell’età degli utenti che utilizzano il servizio. Si pensa che Apple abbia deciso di adottare questa misura per limitare al minimo le capacità di eventuale malintenzionati di utilizzare i minori per effettuare transazioni. In ogni caso Apple consiglia di associare al proprio account carte di debito che in caso di truffa limitano i danni.

Apple avrebbe potuto inserire questo tipo di ulteriore passaggio di identificazione non per colpire direttamente i minori in sé ma piuttosto per limitare la capacità dei malintenzionati di poter approfittare dei minori per effettuare transazioni con il noto servizio della mela morsicata. E’ infatti molto interessante a riguardo un dettaglio che è possibile estrapolare dal codice della beta di iOS 11. L’azienda di Cupertino consiglia vivamente di collegare all’account una carta di debito invece di una carta di credito. Come saprete infatti, con la carta di debito una volta che il conto è arrivato a zero non è possibile effettuare altre transazioni. Nel caso delle carte di credito invece le transazioni potrebbero essere infinite e causare decisamente più danni.

PayPal più sicuro ?

Stando a quanto letto, è più che chiaro che il servizio della mela deve ancora migliorare per raggiungere un grado di stabilità elevato. Basti pensare ad un’azienda che offre un servizio simile che oramai è attiva da anni nel settore, PayPal. Questa a prima vista offre sicuramente un servizio più sicuro e proiettata alla salvaguardia dell’utente. Come molti sapranno, infatti, se si viene “truffati” tramite un acquisto fatto con PayPal è possibile aprire una controversia dove si specificano i fatti accaduti e si viene direttamente rimborsati dell’importo rubato.

Apple Pay
Apple Pay è un sistema nuovo e ancora in via di sviluppo. Questo ha molto da apprendere dal colosso di questo tipo di sevizi, PayPal. Quest’ultimo risulta essere nettamente più sicuro ed efficiente, almeno per il momento, rispetto al servizio offerto dall’azienda della mela morsicata.

Ci vorrà ancora molto tempo per far si che il servizio della Apple giunga ad un così elevato grado di elaborazione. Per il momento però possiamo dire che l’azienda di Cupertino ha svolto un ottimo lavoro considerando la recente nascita del servizio. Se le stime fatte dal report di The Poin of Sale si rivelassero vere, Apple non avrebbe nulla di cui preoccuparsi, il suo servizio sarà un successo. 

Ricordiamo che sono molti in Italia i negozi che supportano già i pagamenti con il servizio della mela morsicata. Tra questi troviamo Unieuro, Mediaworld, Esselunga, Euro Spin, Lidl, Carrefour e la stessa Apple ovviamente. Si presume che con il tempo tutti i negozi supporteranno questo tipo di pagamento. E voi cosa ne pensate ? Avete già provato questo sistema di pagamento ? Se sì, vi è piacuto ?

Fonte: Apple.com

Francesco Bassetti
Francesco Bassetti
Studente universitario di biotecnologie appassionato al mondo Apple e della tecnologia in generale

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