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La soluzione ai reboot causati dall’aggiornamento KB3081424

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Durante le riunioni per la pianificazione di Windows 10, l’idea di forzare gli aggiornamenti di sistema per tutti gli utenti deve essere sembrata buona. Nessun PC a rischio da vulnerabilità senza patch, avranno pensato. Gli aggiornamenti obbligatori però stanno causando agli utenti molti problemi di sorta e molti mal di testa.

Anche prima del lancio ufficiale di Windows 10 c’era un aggiornamento, il KB3074681, che ha causato una serie di crash del File Explorer e gli aggiornamenti dei driver Nvidia hanno bloccato i computer di molte persone. Il processo degli aggiornamenti cumulativi di un paio di settimane fa ha risolto molti bug e problemi, ma ha costretto molti utenti a riavviare il proprio PC numerose volte.

Il problema dell’aggiornamento cumulativo KB3081424 è che su molte macchine non viene installato correttamente. Gli utenti che sono incappati in questo caso, hanno riportato che dopo avere scaricato gli aggiornamenti, il sistema ha cominciato a richiedere una serie interminabile di reboot. Ad ogni riavvio, il processo di aggiornamento dava l’avviso di altri problemi e di nuovo una richiesta di avvio, questo perché gli aggiornamenti sono stati resi obbligatori.

Nonostante Microsoft abbia rilasciato uno strumento per bloccare i cattivi aggiornamenti, questo non ha portato a miglioramenti. Ad ogni modo pare essere in dirittura d’arrivo una soluzione alternativa.

Il problema sembra essere causato da una mancata installazione che scrive una voce di registro sbagliata. Questo, a sua volta, impedisce all’aggiornamento di sistema di essere installato al tentativo successivo. Per ovviare a questo problema è necessario cancellare delle chiavi di registro.

La soluzione ai reboot causati dall’aggiornamento KB3074681

Cliccate su Start, digitate regedit e battete invio per avviare l’editor del registro di Windows.

Prima di procedere, fate un backup del registro nel caso in cui le seguenti modifiche causino problemi. Cliccate su ProfileList con li tasto destro del mouse, selezionate Export e digitate il nome del file di backup.

Una volta che avete salvato il backup, navigate alla voce: HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Windows NT\CurrentVersion\ProfileList

Scansionate ProfileList Ids, ignorate gli id che terminano in 18, 19 e 20. Se trovate due o più voci che iniziano con S-1-5-21, allora questa correzione potrebbe fare al caso vostro. Se invece trovate soltanto una voce che comincia con S-1-5-21, allora la correzione non funzionerà e dovrete cercare altre soluzioni. Cliccate su ProfileImagePath per ogni voce S-1-5-21 e cercate se nel registro sono elencati utenti che non esistono più. Se non siete sicuri su quale utente sia ancora o meno valido, cliccate su Start e digitate Computer Management, e battete invio. Sotto Local Users and Groups, navigate l’elenco Users. Cancellate le voci contenenti le chiavi di registro S-1-5-21, in quanto queste non dovrebbero trovarsi li. Come per tutte le modifiche di registro effettuate, assicuratevi di sapere quello che state facendo.

Chiudete regedit e riavviate il computer.

Dopo il riavvio, potrete installare manualmente l’aggiornamento tramite i link qui di seguito:

versione x86

versione x64

Potete trovate una maggiore soluzione riguardo all’errore e una possibile soluzione qui.

Stefano Pauli
Stefano Paulihttp://www.senzaunordinepreciso.it
Sono appassionato di informatica, tecnologia, musica e pallacanestro. Ho fatto un’esperienza lavorativa ventennale e, da autodidatta, ho imparato il mestiere di dekstop publisher e proofreader, usando applicativi dedicati. Di recente mi sono scoperto web writer, aprendo anche un mio personale blog di informazione e approfondimento.

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