In un viaggio tra luci scintillanti e melodie natalizie, il rapporto tra le persone e le canzoni di Natale emerge in tutta la sua complessità. L’odio può essere un sentimento forte, ma ammettiamo tutti che detestare alcune canzoni natalizie può essere un esercizio liberatorio, quasi terapeutico. Dopotutto, chi può resistere all’impellente desiderio di far tacere “Wonderful Christmastime” di Paul McCartney?
Alcune canzoni natalizie sembrano progettate per essere disprezzate, mentre altre si insinuano così profondamente nella nostra cultura da sfuggire al nostro controllo.
Ecco alcune delle canzoni natalizie più odiare, amate per essere odiate
1. The Christmas Shoes (NewSong, 2000): Una parabola natalizia deprimente, spesso criticata, ma stranamente popolare. Ha ispirato un libro e persino un film con Rob Lowe.
2. Wonderful Christmastime (Paul McCartney, 1979): L’allegra canzoncina di un Beatle che, nonostante le critiche per la sua semplicità e strumentazione, continua a guadagnare centinaia di migliaia di dollari in royalties ogni anno.
3. Do They Know It’s Christmas? (Band Aid, 1984): Una riunione di icone degli anni ’80 per una buona causa, ma criticata per la sua rappresentazione vacanziera e miope dell’umanitarismo.
4. Grandma Got Run Over by a Reindeer (Elmo e Patsy, 1979): Una ballata scherzosa che ha diviso opinioni e ha portato un DJ scontento a suonarla 27 volte di fila, finendo per essere sospeso.
5. The Chipmunk Song (Christmas Don’t Be Late) (Ross Bagdasarian, 1958): Premiata con tre Grammy, questa canzone è amata dai bambini, ma può far correre urlando chi è cresciuto con fratelli più giovani.
6. Santa Baby (Eartha Kitt, 1953): La controversa “Santa Baby” è stata criticata per la sua sessualità, soprattutto nelle cover successive, generando discussioni e remake moderni controversi.
7. Baby, It’s Cold Outside (Frank Loesser, 1994): Questa canzone è stata oggetto di dibattito sulla sua rappresentazione delle interazioni maschili-femminili, portando alcune stazioni radio a saltarla durante il movimento #MeToo.
8. The Little Drummer Boy (Katherine Kennicott Davis, 1941): Sebbene non susciti l’ira di altre canzoni, il continuo “parum-pa-pum-pum” può diventare irritante.
9. Dominick the Donkey (Lou Monte, 1960): Una canzoncina su un asino che consegna regali, amata da alcuni e odia da altri, ma sicuramente incantevole e divertente per chi la apprezza.
10. Last Christmas (Wham!, 1986): Celebrato e odiato, questo classico degli Wham! è al centro del gioco “Whamageddon”, un modo divertente e agonizzante di evitare di sentirlo durante le festività.
In un mare di note festose, le canzoni di Natale continuano a dividere e unire le persone, regalando emozioni contrastanti tra l’amore e l’odio. Quali sono le tue canzoni natalizie amate o odiate?
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