Foto di Fateh Muhammad Raja da Pixabay
Per combattere i ransomware e maleware Microsoft sta importando un importante cambiamento nel modo in cui il software Office di sua proprietà, gestisce le macro. Quando i file che utilizzano quest’ultime vengono scaricati da internet, tali macro verrano disabilitate in maniera predefinita. Le versioni già esistenti di Office ci danno un avviso su questo tipo di file sul quale è possibile cliccare per eliminarle. Nella nuova versione invece non c’è alcun modo per abilitarle.
Questa modifica verrà visualizzata per la prima volta nella nuova versione di Office 2023 ad aprile venendo poi resa disponibile per Microsoft 365 di Office che viene costantemente aggiornata da giugno. La modifica verrà abilitata anche per tutte le versioni autonome di Office attualmente supportate, incluse le versioni 2021, 2019, 2016 e 2013. Le versioni Mac, iOS, Android e Web di Office non saranno interessate.
Il software può tener traccia delle macro scaricate da internet attraverso un tag, almeno quando il file viene salvato in un volume NTFS. Quando Office vede questo tag aprirà il file in modalità di visualizzazione protetta nel caso in cui questo file sia dannoso. Se le persone lo desiderano davvero saranno comunque in grado di utilizzare queste macro in maniera piuttosto semplice.
Possiamo aprire le proprietà di qualsiasi file scaricato dal web, fare clic sul pulsante “sblocca” e rimuovere questo importantissimo tag. Come per quanto riguarda la sicurezza, il cambiamento non riguarda il complicare le cose da fare, ma quello di proteggere gli utenti da clic accidentali e da semplici errori. Le organizzazioni che si basano su queste macro potranno modificare questa impostazione tramite criteri di gruppo. Possono farlo inserendo i file con le macro nei “percorsi attendibili” firmando in modo digitale queste macro.
Quest’ultime molto simili ad una funzione ovvero possono essere richiamate da eventi ed essere parametrizzate, permettendo riuso di codice, un analogo concetto in ambito sistemistico è quello di shell script. Consente dunque di eseguire una serie o blocco di operazioni o istruzioni con l’invio di un solo comando, riutilizzabili ed utili ad automatizzare su richiesta compiti più complessi delle singole istruzioni; alcuni programmi hanno all’interno la capacità di creare o registrare ed eseguire macro. Il concetto originario di macro non prevede l’uso di un linguaggio di programmazione, trattandosi di una semplice registrazione di una serie di comandi già disponibile all’interno del software.
Foto di Fateh Muhammad Raja da Pixabay
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