Il team di sviluppo di Redmond Microsoft Corporation si è attivato a favore della creazione di un nuovo ecosistema di cui è giunta voce già in Febbraio, quando la società aveva fornito le prime informazioni chiave su un progetto che punta a rivoluzionare un intero comparto software.
Non si tratta di un sistema operativo standalone concepito per il solo mercato delle soluzioni Desktop ma bensì di una vera e propria piattaforma unica interattiva che consenta di portarsi ad una certa affinità di utilizzo con una varietà di dispositivi tecnologici che condividono quindi un medesimo ecosistema operativo.
Si tratta di una soluzione Microsoft OS che ben coniuga il concetto di universalità delle piattaforme con il paradigma della modularità. Con una sola ed unica versione base di Microsoft Windows 10 concepita tramite sistemi di sviluppo CShell si andranno a creare perciò dei moduli il cui utilizzo si adatta perfettamente al device di destinazione, sia esso un componente desktop, uno smartphone, un tablet o una console.
Questa nuova tipologia di approccio ai sistemi operativi consentirà quindi di arginare un problema di fondo che ha contribuito ad introdurre una molteplicità differenziata di piattaforme ed una esperienza di utilizzo che ha richiesto un successivo e complesso intervento parziale di cross-platforming ad opera dello sviluppatore. Non più Windows 10, Windows 10 Mobile e Windows for XBox ma soltanto Microsoft Andromeda OS.
Il nuovo concetto di modularità software, in questo caso, si spiega descrivendo la nuova struttura concettuale da conferire alla piattaforma, i cui pezzi si adatteranno in base al contesto ed all’ambiente di utilizzo, il che eviterà inutili sprechi di risorse e funzionalità superflue che rendono eccessivamente pesante l’OS. Il sistema operativo, dunque, non sarà votato soltanto alla modularità ma anche alla semplicità ed all’efficienza dei processi per lo specifico device ospite.
Una caratteristica che all’atto pratico si traduce in un notevole incremento della flessibilità e nella possibilità di poter contare su una compatibilità potenzialmente estesa ad ogni terminale oggi in circolazione, dalle postazioni desktop ai notebook sino a giungere ai tablet, ai convertibili, ai wearable, alle console, al mondo dell’IoT ed ai telefoni intelligenti che di certo non hanno tratto alcun vantaggio dall’utilizzo delle piattaforme Microsoft Windows 10 Mobile, che anzi hanno visto l’abbandono preventivo di brand storici come Nokia, recentemente passata all’universo mobile Android.
Con Andromeda OS, quindi, la software house conta di introdurre una seria evoluzione nella gestione dei platform Windows 10 uniformando l’esperienza di utilizzo e riducendo al minimo la frammentazione dei sistemi. Sino ad oggi l’unico punto di convergenza tra i sistemi è stato dovuto alla presenza di OneCore e Universal Windows Platform. A partire da Andromeda OS, invece, si assisterà ad una piattaforma totalmente condivisa che non porta ad alcuna distinzione tra i device a prescindere dalle loro capacità elaborative e dalle dimensioni fisiche dei supporti.
Stando a quanto dichiarato dai portavoce ufficiali potremo mettere mano ad una prima versione dell’OS già alla vigilia del prossimo 2018 nel contesto delle operazioni mobile, dove Microsoft deve chiaramente spingere con maggiore insistenza allo scopo di recuperare una leadership minata dai concorrenti Android ed iOS.
Un potenziale ma non utopistico Surface Phone equipaggiato con distribuzioni Andromeda OS potrebbe rappresentare il trampolino ideale di lancio per le nuove piattaforme e potrebbe di fatto rappresentare una novità assoluta nel contesto delle soluzioni interattive mobile all-in-one.
Ma per il momento si tratta soltanto di una serie di congetture che devono necessariamente trovare conferma ufficiale da parte della diretta interessata nella questione. Passeranno ancora molti mesi prima di avere un prospetto chiaro e completo sugli esiti delle fasi di sviluppo per le nuove piattaforme. Nel frattempo i presupposti giocano a favore di una società che ha davvero tanto da recuperare.
Riuscirà Microsoft a conquistarsi una posizione privilegiata nel contesto delle piattaforme software e soprattutto nell’universo mobile? Lo scopriremo a breve. Intanto rilascia pure qui un tuo personale commento sulla questione ed esprimi dubbi e perplessità in merito a questo nuovo progetto. Spazio ai commenti.