L’annullamento della attesissima conferenza tecnologica Mobile World Congress ha inciso in maniera incredibilmente negativa per moltissime aziende del settore, soprattutto in termini di occasioni perse. Il fondatore di una di queste, il signor Vittorio Di Mauro, descrive infatti la situazione come un vero e proprio incubo. Oltre che per colpa dell’annullamento in sè, molti altri marchi importanti si sono ritirati dall’evento a causa soprattutto delle preoccupazioni sulla diffusione del temibile coronavirus che ormai sta mettendo in ginocchio tutto il mondo.
Gli organizzatori dell’evento hanno affermato sottolineato con insistenza e con amarezza l’impossibilità della prosecuzione dell’evento, descrivendo la cosa come una pagina molto triste nella storia del Mobile World Congress. Di Mauro, che presiede la società Connectlab, impegnata nella fabbricazione di dispositivi elettronici per la rete, rende noto che la sua azienda aveva speso circa 50.000 euro in occasione della conferenza, da egli ritenuta una fonte di guadagno immensa per il suo giro d’affari; ora, Di Mauro non può che limitarsi a quantificare le perdite causate dalla mancanza di contatto diretto con i clienti.
Il Mobile World Congress è un evento fondamentale per tutte le aziende operanti nel settore della tecnologia
“Siamo molto delusi non solo per i soldi che abbiamo investito, ma soprattutto perchè siamo stati privati della possibilità di incontrare i clienti. Barcellona è una città viva, in continuo movimento, e ospitare il Mobile World Congress, che è molto più di una semplice fiera commerciale, sarebbe stata l’occasione perfetta per creare un punto d’incontro senza pari per tutti gli operatori del settore“, ha dichiarato Di Mauro. La sua azienda stava peraltro già affrontando diversi problemi legati all’epidemia di coronavirus, dal momento che la sua base produttiva si trova a Shenzhen, città in cui molte fabbriche sono state chiuse per fermare la diffusione del virus.
“Queste ultime due settimane sono state un incubo“, ha aggiunto. “Questo è un momento molto difficile e ci sentiamo come se stessimo guidando in autostrada con una nebbia talmente fitta da non vedere nulla davanti a noi. Non sappiamo come si evolverà la situazione“. Quando ha saputo che il Mobile World Congress è stato cancellato, Di Mauro ha cercato di limitare i danni riorganizzando gli incontri con i clienti europei spostandoli negli Stati Uniti, cosa che comporterà spese molto maggiori del previsto.
Per fare chiarezza sulle cause dell’annullamento della MWC, gli organizzatori sono intervenuti
Molte importanti aziende stanno inoltre organizzando frettolosamente conferenze stampa riguardanti i loro nuovi prodotti, che originariamente avevano intenzione di mostrare alla conferenza. Sony ha infatti in programma di lanciare il suo nuovo smartphone (forse l’Xperia 2) e potrebbe farlo tramite un video di YouTube, nello stesso momento in cui si sarebbe tenuta la conferenza stampa. Nel frattempo, gli organizzatori dell’evento hanno cercato di chiarire il motivo per cui lo spettacolo è stato annullato, anche a causa delle speculazioni sulla vicenda.
“Non si tratta di una questione di soldi, ma di salute, sicurezza e anche di reputazione per il nostro evento“, ha dichiarato Mats Granryd, direttore generale della GSMA, società che rappresenta gli interessi degli operatori di rete mobile in tutto il mondo. Sono infatti circolate voci secondo le quali gli organizzatori avrebbero agito in modo che i funzionari della città dichiarassero un’emergenza sanitaria per richiedere il rimborso delle spese assicurative, ma Granryd ha imputato il fatto a “cause di forza maggiore“.