Il morbo di Buerger, noto anche come tromboangiite obliterante, è una malattia vascolare rara e infiammatoria che colpisce le arterie medio-grandi delle estremità, in particolare mani e piedi. Questa condizione è spesso associata al tabagismo e colpisce prevalentemente gli individui di sesso maschile di età compresa tra i 20 e i 40 anni. Il gonfiore dovuto all’infiammazione può ostacolare il flusso sanguigno, oltre a favorire la formazione di coaguli in grado di causare trombosi con conseguente dolore, danni ai tessuti e persino cancrena.
La causa esatta è sconosciuta, tuttavia l’abitudine al fumo è strettamente legata al disturbo. Non esiste una cura per la malattia di Buerger, l’unico approccio utile a prevenire complicazioni consiste nello smettere di fumare. Alcuni medicinali possono aiutare a controllare i sintomi, ma non è raro dover ricorrere alla chirurgia per ripristinare il flusso sanguigno in alcune aree; in alcuni pazienti si rende necessaria l’amputazione di mano/piede in caso di infezione o grave necrosi.
Morbo di Buerger, ecco cosa sapere e a cui stare attenti per chi fuma
Il tabacco sembra scatenare una risposta infiammatoria nel sistema vascolare, portando alla formazione di coaguli di sangue che ostruiscono le arterie. Altri fattori di rischio includono l’età, il sesso maschile e una storia familiare della malattia. I sintomi del morbo di Buerger includono dolore agli arti colpiti, ulcere cutanee, e in alcuni casi, necrosi dei tessuti. Il dolore può peggiorare durante o dopo l’attività fisica e alleviare il riposo. Inoltre, il morbo di Buerger può portare a una dichiarazione della sensibilità nelle estremità e a cambiamenti nella colorazione della pelle.
La diagnosi può essere complessa e spesso coinvolge esami fisici, test di imaging e analisi del sangue per escludere altre condizioni simili. La conferma della malattia può richiedere una biopsia di un vaso sanguigno interessato. Attualmente, non esiste una cura specifica per il morbo di Buerger. La gestione della malattia si concentra sulla cessazione del fumo, in quanto questo è cruciale per arrestare il progredire della malattia. Altri approcci terapeutici possono includere farmaci anticoagulanti e vasodilatatori, nonché interventi chirurgici in casi gravi.
La cessazione del fumo è un elemento chiave nella gestione del morbo di Buerger. Il fumo è strettamente correlato allo sviluppo e alla progressione della malattia, e smettere può contribuire a migliorare i sintomi e rallentare il danno vascolare. La gestione a lungo termine richiede una stretta collaborazione tra il paziente e il team medico per monitorare e gestire i sintomi. La prevenzione delle complicanze è essenziale, e il supporto continuo per mantenere uno stile di vita sano, compresa la cessazione del fumo, è fondamentale per migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da questa patologia.
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