La lotta per la parità dei sessi hanno ultimamente imperversato anche nell’agenzia spaziale più famosa al mondo ovvero la NASA. Far partecipare alle missioni spaziali sempre più astronauti donna sembra essere diventata una priorità e l’abbiamo visto già la scorsa festa delle donne. Visto l’annullamento della passeggiata spaziale solo al femminile a causa delle tute, non c’erano due adatte alle due donne, il dibattito ha preso ancora più piede su questa disparità tra l’equipaggio maschile e quello femminile. Come risolvere? Mandare sulla Luna una donna con la missione che dovrebbe raggiungere il nostro satellite nel 2024.
Finora sono state solo dodici persone ad aver calpestato il suolo lunare e non serve specificare che nessuna di queste era una donna. Nelle scorse settimane lo stesso Presidente degli Stati Uniti d’America aveva auspicato che la prima persona a ritornare sulla Luna sarebbe stata una donna e all’inizio di questa settimana anche la NASA lo ha ufficialmente annunciato.
La Luna: da Apollo ad Artemide
Finora le missioni che hanno visto come obiettivo il satellite facevano parte del gruppo Apollo. Con un gesto simbolico che punta alla stessa direzione, la missione del 2024 non si chiamerà più così, ma bensì Artemide ovvero la sorella gemella di Apollo nella mitologia greca.
Al momento su questo tutti sembrano essere certi, ma in realtà ci sono altri problemi. Attualmente sembra ci sia un conflitto all’interno delle istituzioni che vogliono riportare l’uomo sulla Luna. Prima escono notizie in merito all’accelerare il programma e poi ne escono altre che vedono i fondi per tutto questo diminuire, ovviamente causando dei ritardi. Solo andando avanti scopriremo cosa succederà.