La NASA sta preparando un satellite-arma per scongiurare la minaccia di una collisione della Terra con un asteroide. Il progetto DART, Double Asteroid Redirection Test, sfrutta la tecnica dell’impattatore cinetico, utilizzando una massa lanciata a gran velocità per deviare la traiettoria degli oggetti celesti in rotta di collisione con il nostro pianeta.
Il progetto DART è frutto della collaborazione tra NASA ed ESA, l’Agenzia Spaziale Europea. Secondo le stime, il satellite-arma dovrebbe essere pronto per la sua missione inaugurale entro il 2022.
“DART è la prima missione della NASA che dimostra la “tecnica dell’impattatore cinetico – colpire un asteroide per cambiarne l’orbita – utile a difendersi contro un potenziale futuro impatto di un asteroide con la Terra” è quello che il portavoce della NASA Lindley Johnson ha dichiarato al giornale Russia Today.
Un asteroide in rotta di collisione con la terra è un tema ricorrente nei film di fantascieza, dove di solito l’impresa riesce al costo di molti sacrifici umani. DART è il tentativo della NASA di deviare l’orbita di un satellite in tutta sicurezza, senza la necessità di dover mettere in pericolo la vita di civili o astronauti.
Il rischio futuro di impatti con asteroidi di grandi dimensioni non è affatto trascurabile. Un gruppo di ricercatori di origine Ceca ha evidenziato un incremento dell’attività meteorica vicino alla Terra. Questo comporta il rischio maggiore che una meteora possa impattare il nostro pianeta, con conseguenze letali per l’intero ecosistema.
Il “battesimo di fuoco” per DART avverrà con il sistema di asteroidi denominato Didymos, un sistema che non mette in pericolo la terra. Didymos è composto da due elementi rocciosi, uno lungo 160 metri e l’altro 780 metri. Secondo le previsioni, Didymos dovrebbe passare vicino alla terra tra il 2022 e il 2024.
Il satellite DART raccoglierà informazioni sulla composizione degli asteroidi e la loro orbita. Poi si lancerà a tutta velocità contro l’asteroide più piccolo con una velocità finale nove volte superiore a quella di un proiettile. L’intenzione dei progettisti alla NASA è quella di deviare l’orbita dell’asteroide come risultato dell’impatto cinetico ad alta velocità.
Ulteriori studi saranno poi effettuati sulla composizione dell’asteroide dopo l’impatto e sul suo cambio di orbita derivante dall’impatto, sempre che ve ne sia stato uno.
Fonte: ummid