La NASA si sta preparando per un ritorno sulla luna, e questo richiederà un guardaroba completamente nuovo. A tal fine, l’agenzia spaziale ha svelato la sua tuta da esplorazione lunare di nuova generazione all’inizio di quest’anno e ora la sta testando con l’aiuto di un sottomarino.
L’Exploration Extravehicular Mobility, è la nuovissima tuta spaziale che proteggerà gli astronauti dall’ambiente ostile della superficie lunare. Questa sarà utilizzata per la prima volta durante le missioni Artemis.
NASA, la nuova tuta spaziale pronta per i test sottomarini
“La xEMU rappresenta la prima nuova tuta spaziale che la NASA ha sviluppato in oltre 40 anni“, ha dichiarato l’1 ottobre George Nield durante una riunione con l’agenzia spaziale americana. “Finora, sembra che le cose siano praticamente in programma“. Il piano dell’agenzia è quello di costruire cinque tute spaziali.
La prima, che gli ingegneri della NASA sottoporranno a test di verifica del progetto, è quasi terminata e dovrebbe essere completata a dicembre. Una seconda tuta sarà costruita per i test di qualificazione e la terza sarà testata in orbita sulla Stazione Spaziale Internazionale. Le ultime due tute saranno provate direttamente sulla Luna nel 2024 nella missione Artemis 3.
Attualmente, oltre alla tuta spaziale, sono in lavorazione altri due componenti: l’indumento intimo da mettere sotto la tuta e il sistema portatile di supporto vitale. Nel frattempo, il personale della NASA sta testando la nuova tuta sott’acqua nell’enorme piscina del Neutral Buoyancy Laboratory presso il Johnson Space Center della NASA.
“Abbiamo esperienza con la stazione spaziale, ma dobbiamo determinare come addestreremo l’equipaggio per le operazioni di superficie durante queste specifiche missioni“, ha dichiarato Daren Welsh, a guida dei test delle passeggiate nello spazio. Questi primi test aiuteranno a determinare il miglior complemento di strutture per lo sviluppo hardware e i requisiti per la formazione e le missioni future di Artemis.
Il primo flyby lunare con equipaggio avrà luogo intorno al 2023 e un atterraggio potrebbe essere già nel 2024. Queste date non presuppongono ulteriori ritardi. Ma almeno gli astronauti nelle missioni Artemis avranno un bell’aspetto e saranno più mobili degli astronauti dell’Apollo.