Gli abbonati a Netflix ed alle altre emittenti commerciali in video-streaming potranno ottenere l’accesso gratuito ai contenuti su ogni paese della comunità europea. Vediamo di cosa si tratta. Continua a leggere.
Netflix ed il problema portabilità
Sino ad oggi pensare di poter portare con sé i propri contenuti all’estero per poterli utilizzare magari durante il soggiorno nella nostra residenza estiva era una cosa fuori portata. Da oggi, però, pare che le cose siano destinate a cambiare. Complice la capillare diffusione delle piattaforme in streaming On Demand come Sky ed il più recente Netflix su dispositivi mobile e Smart TV, l’Unione Europea pare si stia attivando per consentire la fruizione dei servizi in abbonamento anche all’estero e senza alcun costo aggiuntivo.
La Commissione Europea sta rivedendo le condizioni dettate dal copyright e gli eventuali problemi di sorta. Ciononostante la proposta, che dovrà essere approvata dal Parlamento Europeo, è stata positivamente accolta dalla clientela. Andrus Ansip, vice-presidente della commissione per il mercato unico digitale, si è espresso in merito alla questione legalità ribadendo la fattibilità della proposta rivolta a coloro che legittimamente acquistano libri, film ed in generale contenuti digitali.
Utilizzare il proprio abbonamento all’estero entro i confini della Comunità Europea è quanto meno un diritto del consumatore. Le regolamentazioni saranno discusse a partire da inizio 2016 e vedranno nel 2017 l’attuazione delle stesse se approvate dall’organo di competenza. L’adesione alle leggi nazionali con i vari partner da parte di servizi come Netflix, Mediaset Premium e Sky subiranno delle sostanziali modifiche adottando quindi un piano legislativo unitario senza dover passare di volta in volta attraverso differenti normative nazionali. Si avrà perciò un unico contratto valido su tutti i paesi dell’UE.
Quali sono i vantaggi della portabilità estera?
Come chiaramente sopra esposto, i vantaggi nei confronti dei consumatori sono tangibili. Tuttavia, un punto a favore va anche nei confronti degli autori e dei titolari dei diritti che potranno beneficiare di remunerazioni più consistenti e di un livello di protezione del diritto d’autore migliorato oltre che ad un ulteriore valore aggiunto circa la notorietà dell’artista sul piano internazionale. Inoltre, i settori chiave dell’istruzione subiranno una progressiva ascesa in termini di innovazione nel quadro europeo dei contenuti.
John McVay, direttore generale dell’associazione per le aziende dei media indipendenti del Regno Unito, si è espresso in merito ai potenziali abusi legati alle violazioni del copyright ed al concetto di portabilità “temporanea”. Il concetto di portabilità, benché vantaggioso lato consumatore, solleva questioni urgenti nei confronti di produttori, distributori e broadcaster per contenuti televisivi e cinematografici. Vi sono sottili questioni tecniche ancora da esaminare.
Tuttavia, un rappresentante Netflix ha riferito di essere concorde alla proposta della Commessione Europea e di star valutando la stessa sul piano europeo. Lo stesso è stato riferito da Sky che si sta impegnando nella valutazione degli accordi per concedere ai propri utenti la libertà necessaria all’ampliamento dell’esperienza d’uso.
Quanti di voi vorrebbero poter vedere Netflix e Sky all’estero? Date libero sfogo ai vostri commenti. Non dimenticare di condividere l’articolo con gli amici sulla vostra pagina Facebook. – Fonte: BBCNews