Sarà l’austriaco Josef Aschbacher, già Direttore dell’Osservazione della Terra presso l’Agenzia Spaziale Europea, il prossimo Direttore Generale proprio dell’ESA. Verrebbe da dire che l’Italia è stata sconfitta ai rigori, in una “partita” che ha visto protagoniste anche Spagna e Norvegia in lotta per la candidatura.
È ormai notizia di questi giorni che l’austriaco Josef Aschbacher avrebbe battuto anche l’ex astronauta e attuale Ministro della Scienza spagnola, Pedro Duque. Un risultato politicamente non sorprendente, ma che lascia forse un po’ delusi per una nomina che l’Italia ha visto scivolarle dalle mani. Un colpo basso per il nostro Paese visto che il suo contributo all’ESA è stimato nell’ordine di due miliardi e duecento milioni, che la vede dietro soltanto alla Germania e alla Francia.
Inoltre, forse un po’ di delusione, a questo punto del match, è evidente per quanti avrebbero “tifato” per un candidato che lo spazio lo ha vissuto da protagonista attivo e che ha fatto sognare l’Europa per le sue missioni a bordo della ISS.
Un risultato, comunque, che è stato accolto con un evidente disappunto e che non ha lasciato indifferente anche chi, in passato, ha avuto modo di collaborare con Aschbacher. La nomina, comunque, dovrebbe essere approvata dagli Stati membri dell’ESA a metà dicembre. Mentre la decisione sulla sua nomina è stata presa lo scorso 24 novembre.
Chi è Josef Aschbacher
Josef Aschbacher ha iniziato la sua carriera nell’ESA nel 1990 come giovane laureato. Ha lavorato in Tailandia, Italia e Francia, dove è diventato coordinatore del programma per Copernicus nel 2001. Nel 2006 è diventato capo del Copernicus Space Office, dove ha guidato tutte le attività per Copernicus. Nel 2014 è stato promosso a Head of Program Planning and Coordination presso l’European Space Research Institute (ESRIN) dell’ESA, responsabile della pianificazione dei programmi di osservazione della Terra dell’ESA.
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