Samsung, in tempi recenti, è stata costretta ad ammettere le proprie colpe in merito ai problemi creati dalle adozioni di pacchi batterie non rispondenti alle specifiche richieste di una clientela orientata all’affidabilità ed alla sicurezza di Note 7, il quale è stato prontamente ritirato dal mercato dopo aver registrato 35 casi di esplosioni nel soli primi 18 giorni di commercializzazione del terminale.
Il ritiro dalla scena di Galaxy Note 7 ha avuto, ad ogni modo, ripercussioni negative su ogni fronte. In primo luogo c’è da registrare una perdita d’immagine, che la società spera di colmare nel breve periodo e dall’altra, un esborso considerevole per le procedure di ritiro e sostituzione ex-novo dei dispositivi con nuovi terminali stabili, come quelli attualmente attivi nel mercato di vendita cinese che adotta batterie provenienti dal un produttore differente.
Ad ogni modo, il comportamento adottato dalla politica di Samsung Electronics la dice lunga sula professionalità del colosso dell’elettronica mondiale, sempre pronto a soddisfare le esigenze dei propri utenti anche a tali costi. Non è certo il primo episodio che vede la società coinvolta nel ritiro dei propri terminali dal mercato, con le conseguenti perdite del caso, e da allora (quel lontano e sfortunato 1993) qualcosa è cambiato e la qualità dei prodotti si è portata al massimo livello. Lo prova il fatto che, allo stato attuale, la società risulta in testa a tutte le classifiche di vendita del settore electronic-products, addirittura sopra la famigerata Apple.
Dal 1994, Samsung, ha progressivamente scalato le classifiche nonostante all’epoca del lancio del suo primo telefono senza fili le unità difettose risultassero essere in percentuale dell’11,8%, ben lontano quindi dalla totale perfezione. Comunque sia, già allora la società aveva provveduto al rimborso totale ai clienti ed alla distruzione di oltre 150.000 dispositivi, con una perdita registrata di ben 5 miliardi di won.
Nel 2009, stesso discorso. In tal caso si era parlato di frigoriferi. Oltre 210.000 unità, infatti, sono state richiamate in patria per i dovuti accertamenti che hanno portato, anche in questo caso, ad inspiegabili esplosioni spontanee.
LEGGI ANCHE: Ufficiale: Galaxy Note 7 ritirato dal mercato, che botta per Samsung
Galaxy Note 7 non fa eccezione, ma in nessun caso si può assistere ad una simile serietà aziendale, dovuta al fatto che Samsung tutela in tutto e per tutto il proprio parco utenza senza riguardi per le eventuali perdite interne in relazione al profitto. Una politica vincente, insomma, che anche in questo caso non fa altro che mettere in buona luce una società che negli anni ha saputo guadagnarsi il rispetto del consumatore. I risultati, in fin dei conti, non fanno altro che dargli ragione. Voi che cosa ne pensate?