One World: un concerto virtuale con oltre 100 artisti dal vivo

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Il concerto “The One World: Together At Home” ha visto esibirsi oltre 100 artisti dal vivo, direttamente dalle loro case uniti per raccogliere fondi per l’OMS; denaro che servirà ad aiutare la sanità a sconfiggere il Covid-19. Mettere su uno spettacolo live di oltre 8 ore a distanza non è stato sicuramente facile, tuttavia, c’è stata una combinazione di ingegnosità e umiltà da parte di alcuni dei più grandi nomi del pop e non solo.

Nel Regno Unito, la BBC One mostrerà un taglio delle migliori canzoni combinato con nuove ed esclusive esibizioni di artisti del calibro di Little Mix e Tom Jones. Tra i numerosi artisti che hanno partecipato al mega concerto possiamo citare Taylor Swift, Billie Eilish, John Legend e i Rollin Stones.

 

“One World”: artisti uniti contro il Covid-19

Taylor Swift ha portato sul palco digitale la canzone “Soon You’ll Get Better” che originariamente è stata scritta per la mamma. Poiché il testo parla della lotta contro il cancro, la canzone può essere dedicata a qualsiasi persona stia passando un momento difficile come quello che stiamo vivendo.

Un momento davvero semplice ed emozionante con Taylor che suonava al piano con gli occhi rigorosamente chiusi per enfatizzare ancora di più l’emozione data dal significato del brano.

one world

L’ eccentrica artista Billie Eilish ha deciso invece di proporre una cover di una canzone che ha aiutato il suo spirito in questo periodo di pandemia. Sappiamo che l’artista ha dovuto cancellare il tour mondiale proprio per questo problema. La canzone scelta è “Sunny” di Bobby Hebb. Una canzone che di certo fa scaldare il cuore di chi l’ascolta.

Anche John Legend ha partecipato al concerto mettendo insieme un video per il suo singolo “Bigger Love”. Nella clip appaiono anche dei ballerini che interpretano la canzone dell’artista direttamente dai loro salotti.

Sono intervenuti poi i leggendari Rollin Stones tutti nelle proprie abitazioni, con un’interpretazione di un loro grande successo del 1968 “You Can’t Always Get What You Want”.

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A chiudere questa maratona di oltre 8 ore è stato il brano “The Prayer” interpretato da quattro grandi artisti. Lady Gaga, Celine Dion, Andrea Bocelli e John Legend hanno unito le forze con il pianista Lang Lang per dare un’esibizione che sottolineasse alla perfezione il significato del testo adattandolo a questo periodo di pandemia. Una performance più cruda rispetto le altre che ha puntato dritto alla ragione principale per cui si è svolto il concerto: la raccolta fondi.

Marco Inchingoli
Marco Inchingoli
Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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