Un gruppo di ricercatori ha scoperto che trattamenti con ossigeno iperbarico, ad alta pressione, possono invertire due processi principali associati all’invecchiamento e alle sue malattie: l’accorciamento dei telomeri e l’accumulo di vecchio e cellule malfunzionanti nel corpo. Lo studio ha scoperto nel dettaglio un allungamento fino al 38% dei telomeri, nonché una diminuzione fino al 37% in presenza di cellule senescenti. Lo studio è stato condotto dal professor Shai Efrati della Sackler School of Medicine e dal dottor Amir Hadanny, direttore della ricerca medica del Sagol Center for Hyperbaric Medicine and Research.
Il trattamento con ossigeno iperbarico contro l’invecchiamento
I ricercatori hanno esposto 35 individui sani di età 64 o sopra ad una serie di 60 sessioni iperbariche per un periodo di 90 giorni. Ogni partecipante ha fornito campioni di sangue prima, durante e alla fine dei trattamenti e qualche tempo dopo la conclusione della serie di trattamenti. I ricercatori hanno quindi analizzato varie cellule immunitarie nel sangue e hanno confrontato i risultati.
I risultati hanno indicato che i trattamenti hanno effettivamente invertito il processo di invecchiamento in due dei suoi aspetti principali: i telomeri alle estremità dei cromosomi sono cresciuti più lunghi invece che più corti, a un tasso del 20/38% per i diversi tipi di cellule; la percentuale di cellule senescenti nella popolazione cellulare complessiva è stata ridotta in modo significativo, dell’11/37% a seconda del tipo di cellula.
“Oggi l’accorciamento dei telomeri è considerato il ‘Santo Graal’ della biologia dell’invecchiamento”, afferma il professor Efrati. “I ricercatori di tutto il mondo stanno cercando di sviluppare interventi farmacologici e ambientali che consentano l’allungamento dei telomeri. Il nostro protocollo HBOT è stato in grado di raggiungere questo obiettivo, dimostrando che il processo di invecchiamento può infatti essere invertito a livello cellulare-molecolare di base”.
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