Il fotovoltaico, a meno di enormi passi avanti in altri campi energetici, sarà la fonte principale di energia pulita nel mondo. Rispetto anche a soli pochi anni fa i pannelli solari moderni sono più efficienti, ma un nuovo studio ha la formula per migliorarli ancora di più, oltre che a renderli meno costosi. Si parla dell’uso della perovskite che andrà di fatto a sostituire il materiale alla base della tecnologia attuale, il silicio.
I ricercatori dell’Università di Rochester a New York sono riusciti nell’intento di sfruttare un perovskite alogenuro di piombo insieme a un semplice substrato di metallo. Il risultato è stato ottenere una fonte energetica 250% maggiore a livello di conversione della luce rispetto agli attuali pannelli solari in circolazione. Questo apre la strada per una rivoluzione se confermato.
Un nuovo tipo di pannelli solari
Le parole dei ricercatori: “Nessun altro è arrivato a questa osservazione nelle perovskiti. All’improvviso, possiamo mettere una piattaforma metallica sotto una perovskite, cambiando completamente l’interazione degli elettroni all’interno della perovskite. Quindi, usiamo un metodo fisico per ingegnerizzare quell’interazione. Un pezzo di metallo può fare tanto lavoro quanto una complessa ingegneria chimica in un laboratorio umido e man mano che emergono nuove perovskiti, possiamo quindi utilizzare il nostro metodo basato sulla fisica per migliorare ulteriormente le loro prestazioni.”
La combinazione della perovskite con il metallo potrebbe mandare in pensione la combinazione silicio e vetro. Detto questo, per ora si parla di risultati ottenuti soltanto in laboratorio e come sappiamo poi il passaggio in uno scenario di vita vera è complicato. Se i ricercatori dello studio, ma anche altri, riuscissero nell’intento, i pannelli solari diventerebbero ancora più fondamentali per il nostro futuro.