Si dice che vanno fatti almeno 10.000 passi al giorno, ma per cosa? In realtà si tratta di un numero abbastanza arbitrario e non una specie di media che possa andare bene alla maggior parte di persone. Si tratta piuttosto di un numero comodo per le varie applicazioni e device che li misurano. Uno studio ha quindi cercato di capire effettivamente quanti ne vadano fatti per avere qualche benefico a lungo termine sulla salute.
Quanti passi servono per migliorare il proprio stile di vita?
Si tratta di uno studio grosso, ma non enorme. Questo per dire che si sono concentrati su un obiettivo perché se no la ricerca sarebbe potuta risultare troppo dispersiva. Quanti passi servono per bilanciare il fatto che viviamo sostanzialmente una vita sedentarie, soprattutto chi lavoro in ufficio. Prendendo i dati di oltre 70.000 volontari con uno stile di vita caratterizzato da una media giornaliera di 10,6 ore di sedentarietà, i benefici iniziano a manifestarsi già ai 4.000 passi.
Tra questa soglia e 4.500 passi si possono iniziare a vedere dei netti miglioramenti, nello specifico una riduzione del 10% di malattie cardiovascolari e una riduzione generale del rischio di mortalità del 20%. Se questa soglia raggiunge i 9.000 allora si raddoppiano anche i benefici.
Le parole dei ricercatori dell’Università di Sydney: “Un importante messaggio di salute pubblica secondo cui tutti i movimenti sono importanti e che le persone possono e dovrebbero cercare di compensare le conseguenze sulla salute dell’inevitabile tempo sedentario aumentando il numero di passi giornalieri. Qualsiasi numero di passi giornalieri superiore al riferimento di 2.200 passi al giorno è stato associato a una mortalità inferiore e a un rischio CVD incidente, per periodi di sedentarietà bassi e elevati.”