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Password non sicure: un millennial su due rischia grosso

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Il tema della sicurezza sta diventando sempre più scottante, in gran parte è colpa dei cybercriminali che operano senza sosta mettendo a repentaglio i nostri dati, dall’altra però le cause del problema vanno ricercate nel nostro modo di utilizzare i servizi on-line. L’allarme è ormai partito da diversi mesi, la maggior parte degli utenti presta poca attenzione a quello che fa su internet, particolarmente critica la scelta che riguarda i dati d’accesso. Password non sicure e altri errori possono metterci nei guai.

Si tende a pensare che siano gli utenti con qualche annetto in più sulle spalle a non aver confidenza con il web, ma si tratta di un’idea sbagliata perché dai millennials non arrivano notizie migliori. Per chi non lo sapesse, con questo termine ci riferiamo agli individui nati tra i primi anni 80 e la fine degli anni 90, un ventennio durante il quale la tecnologia ha compiuto passi da gigante. Purtroppo gli utenti giovani mostrano troppa leggerezza, optando spesso per password non sicure. Scopriamo insieme gli ultimi dati.

Password non sicure e altri problemi: allarme sicurezza

I millennials del nostro paese non brillano in quanto a scelta di password, questo è quanto fa sapere Google in occasione Safer Internet Day. La vita in rete è infatti piena di rischi e molto deve essere ancora fatto sul fronte dell’informazione per rendere più consapevoli gli utenti circa i pericoli che si corrono.

Password non sicure
Troppe password non sicure, i millennials italiani non si preoccupano della sicurezza.

Oltre la metà dei millennials usa la stessa password per accedere a servizi diversi, parliamo del 55% del campione, questa abitudine è davvero molto diffusa e, facendo un po’ di autocritica, potremmo riscontrare che è cosa comune un po’ a tutti. Le cose si mettono ancora peggio per il 19% dei soggetti presi in esame, che per il login utilizza addirittura la parola password.

LEGGI ANCHE Attenti alla password: 40% degli account sono a rischio

Password non sicure a profusione, Google consiglia di usarne di diverse almeno per gli account più importanti, si pensi ai servizi bancari o alla casella di posta principale. La compagnia di Mountain View, in collaborazione con la Polizia Postale e AltroConsumo ha dato vita a una campagna per promuovere la sicurezza on-line.

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