Inizia ufficialmente la sperimentazione della patente digitale per 50.000 persone in Italia, che potranno caricare il documento sul proprio IT Wallet nell’app IO. Questa innovazione permette di avere una versione digitale della patente, insieme alla tessera sanitaria e alla carta europea della disabilità, direttamente sul proprio smartphone. A partire dal 6 novembre, la possibilità verrà estesa a 250.000 utenti, e dal 4 dicembre sarà disponibile per tutti.
Come funziona la patente digitale
Per coloro che ricevono l’invito tramite l’app IO, la patente digitale ha valore legale e potrà essere mostrata alle forze dell’ordine in caso di controllo. Tuttavia, quando si viaggia all’estero, sarà ancora necessario portare con sé la patente fisica, almeno fino al 2026, quando si prevede l’estensione dell’uso della patente digitale anche in altri Paesi dell’Unione Europea.
Come ottenere la patente digitale
Ecco i passaggi per attivare la patente digitale:
1. Scarica l’app IO
La patente digitale sarà disponibile esclusivamente tramite l’app IO, già nota per gestire bonus, pagamenti e altri servizi pubblici.
2. Accedi con SPID o CIE
Una volta scaricata l’app, sarà necessario autenticarsi utilizzando lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o la CIE (Carta d’identità elettronica).
3. Genera la patente digitale
Seguendo le istruzioni fornite dalla piattaforma, sarà possibile caricare la propria patente nel portafoglio digitale (IT Wallet).
Fase di sperimentazione e estensione
Inizialmente, solo i primi 50.000 utenti selezionati potranno testare il servizio. La fase di test si concluderà il 4 dicembre, data in cui chiunque lo desideri potrà ottenere la patente digitale. Questa innovazione rappresenta un passo avanti verso la dematerializzazione dei documenti e la semplificazione dei servizi pubblici, garantendo maggiore comodità e accessibilità.
Limiti e prospettive future
Attualmente, la patente digitale ha valore solo in Italia. Per quanto riguarda i viaggi all’estero, sarà necessario esibire i documenti fisici almeno fino al 2026, anno in cui si prevede la piena interoperabilità della patente digitale all’interno dei Paesi dell’Unione Europea.
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